Mister Guido Pagliuca
La Juve Stabia si arrende allo Spezia. Un gol a testa dei fratelli stabiesi Francesco Pio e Salvatore Esposito ed un acuto nel finale di Colak sanciscono un 3-0 eccessivamente severo per quanto visto in campo. Al termine del match mister Pagliuca analizza la prestazione dei propri uomini rendendo merito al valore degli avversari. «Nel primo tempo i liguri hanno meritato il vantaggio – evidenzia il trainer gialloblù –, hanno valorizzato la propria fisicità mettendoci in grande difficoltà. In quella fase siamo stati bravi a tenere aperta la partita, poi nella ripresa siamo riusciti a giocare bene per 25 minuti creando diverse occasioni tra cui il colpo di testa di Varnier, quello di Adorante salvato sulla linea da Salvatore Esposito e il tiro fuori di Artistico, peccato non averle sfruttate. Passando alle due punte ci siamo un po’ allungati, ho preferito anticipare questa mossa piuttosto che adottarla a 5 minuti dalla fine correndo il rischio di restare con il rimpianto che fosse troppo tardi. La partita è rimasta in bilico sino agli ultimi 10 minuti, poi il rigore l’ha chiusa. Non commento la direzione arbitrale, dobbiamo concentrarci su quanto visto in campo. Ci sta perdere con lo Spezia, una squadra fortissima a livello fisico e di motore che già l’anno scorso era stata costruita per ambire al ritorno in serie A. I ragazzi hanno dato tutto, poi è chiaro che il risultato ci provochi rabbia e dispiacere». Ora occorrerà sfruttare la sosta per ricaricare le pile. «Avremmo firmato per arrivare alla terza pausa con 17 punti, questo deve essere il punto di partenza verso il nuovo campionato che inizierà tra due settimane. Stimo tantissimo questi ragazzi per l’impegno profuso quotidianamente, mercoledì siamo consapevoli di dover ripartire con serietà e determinazione. Diamo sempre tutto, poi vien da sé che a volte le cose vengano bene ed altre meno. Abbiamo un percorso da continuare, dobbiamo cercare sempre di far muovere la classifica. Se poi riusciamo a far punti anche contro squadre importanti, ben venga. Ricordiamo sempre che il nostro obiettivo è la salvezza, lotteremo per conquistarla sino all’ultimo minuto del campionato». Sulla stessa lunghezza d’onda è capitan Davide Buglio. «Il primo tempo è stato difficile – spiega il centrocampista –, abbiamo assistito ad una sfida fatta di sportellate in cui i nostri avversari si sono espressi meglio venendo tra l’altro ad aggredirci puntualmente uomo su uomo. Nella ripresa abbiamo giocato meglio noi, poi gli episodi hanno indirizzato il risultato. Va dato merito allo Spezia di essere una signora squadra. Per quanto concerne l’episodio del fallo di mani di Hristov, dal campo sembrava netto, poi l’arbitro, con la massima serenità, mi ha detto di averlo anche rivisto e che non era sanzionabile. Al di là di ciò, siamo rammaricati per questo 3-0 troppo pesante rispetto a quanto si è visto in campo. Ad un certo punto pensavamo di poter riagguantare il pareggio, poi il 2-0 subito nel nostro momento migliore ha di fatto chiuso ogni discorso. Siamo consapevoli di potercela giocare quando si parla di palla a terra, poi vien da sé che in serie B basti una giocata per cambiare tutto. Ora dovremo archiviare rapidamente questa delusione per ripartire al massimo mercoledì. Vogliamo chiudere il girone di andata alla grande, sappiamo che tutte le partite sono difficili a prescindere dall’avversario». Testa al futuro, la corsa salvezza è lunghissima.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»
