Il calcio si ferma. In seguito alla notizia della morte del Santo Padre, la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha deciso di rinviare tutti gli incontri in programma il Lunedì in Albis dalla Serie A ai Dilettanti. Una decisione che ha diviso le tifoserie, in particolare coloro che nel giorno di Pasquetta hanno percorso chilometri e chilometri per raggiungere gli stadi e sostenere le proprie squadre del cuore. Tra questi, i tifosi della Doria. Il match tra Juve Stabia e Sampdoria, in programma ieri alle ore 15 allo stadio Romeo Menti, è stato rinviato al 13 maggio. Un match che sarebbe stato caratterizzato da un clima di dolore e lutto. Non solo le vespe sarebbero scese in campo con il lutto al braccio e avrebbero osservato un minuto di raccoglimento prima della gara, ma l’intero stadio non avrebbe tifato per tutti e novanta i minuti, in segno di rispetto per le vittime. I tifosi blucerchiati erano già giunti a destinazione quando hanno saputo della notizia della morte di Papa Francesco. Ovviamente, la Tragedia del Faito è stata su tutti i media nazionali, suscitando stupore e preoccupazione a un intero paese, al di là del tifo di appartenenza. Per tale motivo, una delegazione di supporters blucerchiata è giunta presso la stazione centrale di Castellammare e ha posto vicino alle scale dell’ingresso un mazzo di fiori e una scarpa della Samp in segno di rispetto per le vittime di questa immane tragedia. Un gesto degno di nota dei tifosi della Doria, che hanno trascorso Pasquetta, godendosi le bellezze della città.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»