La Juve Stabia perde in rimonta contro il Pisa di Inzaghi. Nonostante l'espulsione di Candellone, le vespe si portano in vantaggio per cinque minuti. Poi la rimonta nerazzurra. Tanti dubbi circa le decisioni della terna arbitrale al momento di due dei tre gol dei pisani. Nel post partita, Demba Thiam esprime tutta la sua perplessità sull’episodio del secondo gol. «Ognuno di noi può fare un errore. Alziamo le mani: sono andato dall’arbitro e gli ho detto: “ti giuro su mia figlia, la palla non è entrata”. Queste cose fanno male nel calcio, perché non è possibile che ogni domenica che giochiamo fuori casa veniamo puniti dall’arbitro. Ci dispiace, c’è gente che fa dei sacrifici per portare il pane a casa. Non è possibile fischiare cose che non ci sono come il cartellino rosso. La palla era fuori di trenta centimetri dalla linea. Ci dispiace reagire così, ma andiamo avanti. Siamo sempre noi, sia casa che fuori casa. Giochiamo per divertirci e fare la prestazione. Ci dispiace per due episodi, che ci hanno penalizzato. Dobbiamo andare avanti e continuare a lottare fino alla fine, cercando di raggiungere il nostro obiettivo, migliorando. Non possiamo farci niente, perché non siamo noi che decidiamo.» Non sarebbe dello stesso avviso mister Filippo Inzaghi, che elogia i suoi giocatori per la prestazione. «gli episodi non li ho rivisti e sapete che non li commento. Come sapete, tante volte abbiamo avuto qualcosa che si poteva commentare. Se parliamo dell’espulsione, l’unica che ho visto, è netta. Rimanere con un uomo in meno è già successo a noi. Il gol di Morutan mi sembra dentro, come sembra dentro la palla del gol nostro. Lascio agli altri i commenti. Sono molto orgoglioso di questi ragazzi. Gli ho detto prima della partita che l’orgoglio più grande è vederli lottare al di là del risultato. La Juve Stabia è un’ottima squadra e non è lì per caso. Sapevamo che era una partita difficile. Al di là degli episodi, i ragazzi hanno meritato la vittoria. Oggi abbiamo subito un tiro e mezzo e a momenti prendevamo due gol. Creiamo tanto, ci salvano sulla linea, sembrava una partita mezza stregata e poi nel secondo tempo abbiamo fatto un mezzo arrembaggio. Poi abbiamo subito il gol e ci ha un po’ turbato, ma la squadra è stata bravissima a reagire così come sono stati bravi quelli entrati. Chi è uscito è perché avevo bisogno di energie. Volevo cambiarla e siamo stati bravi. Per questi ragazzi non ho più parole, non so dove arriveremo. Ma se siamo riusciti a far sognare tutti noi è merito sicuramente loro. È un peccato che siamo stati costretti ad aspettare Morutan che è un giocatore bravissimo. Sapevo che è un giocatore come Tramoni per caratteristiche incredibili. Sapete che in questo momento farli giocare insieme e averli nei minuti finali per tanti motivi è difficile. Ho pensato di partire con Tramoni ed è stato straordinario. Sono molto felice per lui, alla luce del brutto infortunio che ha avuto come l’ha avuto Spinazzola. Domenica scorsa a Cesena ha fatto un salvataggio sulla linea. Questa settimana mi ha detto “mister, sono sfortunato”, ma io gli ho detto che il suo giorno sarebbe arrivato. Siamo tutti molto contenti. È molto amato dal gruppo e dai tifosi. Oggi ha dimostrato di essere un giocatore fondamentale per noi. Moreo? Vorrei farlo riposare qualche volta. Ma è un giocatore difficilmente sostituibile. Oltre alla fase offensivo, ha anche quella difensiva. Ho pensato che con due esterni come Tramoni che potessero andare sopra i due attaccanti e dare pressione. Poi ho inserito Piccinini che ti dava quella superiorità giusta. Il gol annullato era suo. Sono molto felice perchè qui chi gioca gioca. Se non ci fossero i nomi sulle maglie, non si capirebbe chi gioca. Una risposta straordinaria dal pubblico. Ha fatto la differenza sull’1 a 0 della Juve Stabia. La Curva cantava ancora più forte quando siamo andati sotto. A fine partita sono andato anch’io sotto la curva. Solitamente lascio lo spazio ai giocatori, che sono i veri protagonisti. Dopo la partita di Cesena, quel gol in più avrebbe ammazzato un toro, ma non questa squadra. Non lo faccio mai, ma prima la partita ho detto che a prescindere dal risultato sarei stato molto orgoglioso, perché stanno facendo sognare la gente di Pisa. È una squadra che non deve accontentarsi e deve capire che nel girone di ritorno tutti si giocano la vita. Quando vinci queste partite vuol dire che hai spirito e voglia. Sono tre punti pesanti. Con il Sassuolo? Vorrei fino a martedì godermi questa vittoria, se no corriamo troppo. Per vincere con il Sassuolo bisogna fare la partita perfetta. La squadra in queste settimane ha speso tanto, anche a livello nervoso. Abbiamo bisogno di recuperare energie. Sono fortunato di allenare dei ragazzi straordinari. Al di là del risultato, voglio vedere la crescita quotidiana dei miei giocatori. Se tolgo spazio ai miei affetti quotidiani è perché credo in queste cose. In Serie B tanti giocatori perdono tempo, senza accorgersene che possono giocare anche in A.»
