Foto: Gennaro Di Rosa
Seconda vittoria consecutiva per il Napoli di Antonio Conte, che dopo aver espugnato Udine conquista l’intera posta in palio anche sul terreno di gioco del Genoa. Una gara dai due volti, con il mister Antonio Conte visibilmente deluso per aver rischiato seriamente di compromettere una vittoria che sembrava certa, per la qualità di gioco espressa nella prima frazione di gioco.
BISOGNA STARE SUL PEZZO 95 MINUTI. “Molto soddisfatto del primo tempo, in cui abbiamo dominato in lungo e in largo. Negli spogliatoi ci eravamo detti di stare attenti a non far rientrare il Genoa in partita, ed abbiamo fatto esattamente questo. Conosco questo stadio benissimo: basta una sola scintilla a far accendere la tifoseria, ed in un attimo passi da una gara in completo controllo ad un’altra in cui ti ritrovi ad affrontare molte difficoltà. La seconda frazione di gioco deve rimanerci stampata nel cervello. Non deve appartenerci perché significa staccare la spina, rimettere in gioco tutto, e non è per niente giusto in virtù di quello che vedo in settimana durante le sessioni di lavoro. Se si ha un minimo di ambizione, se si vuole provare a star lassù e dar fastidio, bisogna cambiare e stare sul pezzo 95 minuti”.
DIFENDERE ATTACCANDO. "Dobbiamo difendere attaccando, dominando la partita. Non perché subentra la paura, e poi l’inerzia della gara va a favore dei nostri avversari . Quando parlo di pazienza e lavori in corso, mi riferisco proprio a questo. Oggi siamo stati fortunati e portiamo a casa 3 punti, ma in altre situazioni avremmo potuto versare lacrime amare. Siccome io non voglio piangere, è giusto che i ragazzi si godano la vittoria, ma allo stesso tempo capiscano che le partite vanno giocate dall’inizio alla fine, mantenendo sempre pigiato il piede sull’acceleratore. Difendere attaccando deve essere il nostro mantra"
DA GENOVA BISOGNA ANDARE OLTRE I 3 PUNTI. "Sono un allenatore che ha fatto tanta esperienza, e cerco di migliorarmi anno dopo anno per battere me stesso, perché voglio essere progredire rispetto al passato. Con la nostra squadra, quest’anno puntiamo a di dare quanto più fastidio possibile. Da partite come quella di oggi se sei intelligente costruisci qualcosa, se guardi solo i 3 punti non costruisci nulla. Abbiamo fatto un primo tempo sontuoso, ed un secondo molto negativo nonostante quanto ci fossimo detti in spogliatoio. Ho un gruppo di ragazzi seri che sanno fare grandi valutazoni, capire dove si può migliorare. Stasera andranno a casa contenti, ma allo stesso tempo delusi per aver messo in discussione una partita che doveva essere chiusa".
Di Bari: «Attendiamo fiduciosi la verità». Il sindaco Vicinanza: «Un pezzo della nostra identità è stato lacerato con violenza». Ruotolo: «Il primo pensiero va alla famiglia Parlato. La città è parte lesa.»