A distanza di 24 ore dal sequestro dell'area ex Avis, coinvolta in una maxi truffa internazionale scoperta dalla guardia di finanza di Rovigo, arrivano i primi commenti della politica cittadina. Tre consiglieri comunali della minoranza Andrea Di Martino, Giovanni Nastelli e Eutalia Esposito hanno infatti diffuso un comunicato ponendo l'accento sulla gravità della questione: «La vicenda Avis è inquietante, è il segnale che i siti della dismissione industriale non possono restare fermi per troppo tempo. L’inerzia apre il varco a speculazioni incontrollabili. È il tempo delle scelte. La zona di via De Gasperi è un fondamentale asse di sviluppo della nostra città. C’è bisogno di un ridisegno complessivo di quella zona. Si tratta della seconda porta di accesso alla città».
Di qui il passaggio sul PUC che deve essere ancora approvato dall'assise: «Quando finalmente il Piano Urbanistico Comunale approderà in consiglio, presenteremo, con le forze che vorranno collaborare, un nostra idea di ridisegno urbanistico di quella zona della città. Nel tratto che dalla ex Merid bulloni va fino all’Hotel Miramare. Attraverso la perequazione delle aree, individueremo in modo armonico, il rapporto che in quella zona dovrà esserci tra Strutture alberghiere e di ristorazione, residenze, servizi, parco a verde e ampi accessi al mare, favorendo un piano di bonifica e protezione dell’arenile in quel tratto di costa. In questo contesto andranno ricercate le giuste funzioni da inserire nel piano di completamento delle opere a terra di Marina di Stabia. Non possiamo più consentirci lunghi periodi di inattività sulle aree strategiche per la città».
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»