Un momento di intensa emozione e partecipazione popolare, nel nome di uno dei suoi figli più illustri: Raffaele Viviani. A 75 anni dalla sua scomparsa, sabato sera la città ha celebrato il grande commediografo con una festa ricca di suggestioni, che ha trasformato le vie del centro antico in un vero e proprio teatro a cielo aperto.
L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Vicinanza, ha avuto il suo fulcro nei luoghi simbolici della vita di Viviani: la casa natale, affacciata su via Viviani, e via Gesù, strada carica di memorie e aneddoti legati alla giovinezza dell’artista. Qui, a partire dalle 19, si sono susseguiti spettacoli teatrali, musica popolare, letture sceniche e degustazioni di piatti tipici, in un’atmosfera che ha saputo unire cultura e convivialità. A rivitalizzare il centro storico negli ultimi mesi è l'associazione Borgo Antico Stabia, che di recente ha anche promosso la realizzazione di murales sulle saracinesche dei negozi.
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A rendere ancora più magico il percorso nel cuore antico della città, l’apertura straordinaria delle chiese del centro, che hanno accolto i visitatori offrendo momenti di spiritualità e arte sacra, integrandosi perfettamente con il racconto vivianeo delle tradizioni e dell’anima popolare napoletana.
Il pubblico, numeroso e partecipe, si è lasciato trasportare tra le scene tratte dalle opere del drammaturgo stabiese, ritrovando nei vicoli e nei palazzi storici quelle atmosfere vivide, ironiche e struggenti che caratterizzano la sua produzione. Una serata che ha dimostrato come la memoria possa essere non solo custodita, ma vissuta pienamente, rigenerando i luoghi e rinsaldando il legame tra la città e la sua identità culturale.
Con questo omaggio a Viviani, Castellammare ha dato un segnale forte: il centro storico non è solo un patrimonio da conservare, ma uno spazio vivo, pronto a raccontarsi attraverso le sue storie più belle.
"Il Centro Antico diventa ancora più vivo quando si anima di musica, teatro e persone che si riappropriano degli spazi urbani. - ha commentato il sindaco Luigi Vicinanza - Un grazie di cuore ai commercianti, agli artisti, alle associazioni, ai volontari che hanno permesso di visitare le chiese e agli abitanti del quartiere che, con il loro impegno e la loro passione, hanno contribuito al successo dell’iniziativa, fortemente voluta dall’amministrazione comunale".
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»