A Castellammare di Stabia il cambiamento si costruisce prima con le idee, poi con i mattoni. E ora è il tempo delle idee. È stato ufficialmente affidato l’incarico per la redazione del Documento di orientamento strategico (Dos) e della proposta di Programma di rigenerazione integrata urbana sostenibile (Prius). Un passaggio fondamentale, che segna l’ingresso della città stabiese nella nuova programmazione dei fondi europei Pr Fesr Campania 2021–2027.
L’atto impegna 93.842,40 euro a favore della società incaricata, selezionata a seguito di manifestazione di interesse e trattativa diretta sulla piattaforma di e-procurement del Comune.
Ma dietro a numeri e acronimi c’è molto di più. C’è una visione di città che vuole rigenerarsi, ripensare spazi urbani, connettere quartieri, rammendare fratture fisiche e sociali. Il Documento di orientamento strategico sarà la bussola che guiderà Castellammare nella definizione delle sue priorità: edilizia, verde urbano, mobilità, cultura, coesione sociale. Un lavoro che metterà insieme tecnici e amministratori, ma anche comunità e territorio, perché la rigenerazione non è solo un tema di urbanistica, è una questione di identità.
Il programma Prius è infatti uno strumento che la Regione Campania ha pensato per le città medie, affidando loro un ruolo attivo nella progettazione del proprio futuro. Castellammare è tra le 23 Autorità Urbane delegate a gestire direttamente le risorse per questa programmazione: oltre 16 milioni di euro, con una quota aggiuntiva a supporto tecnico e amministrativo.
Si parte dunque da un documento, ma la direzione è chiara: immaginare una Castellammare più inclusiva, connessa, sostenibile. Un passo che mette le fondamenta per azioni concrete, cantieri visibili, servizi rinnovati. Un passo che racconta una volontà precisa: disegnare una città non solo bella, ma anche giusta e accessibile.
E ora, con l’affidamento del servizio, si accende la prima luce su questo cammino. Le idee prenderanno forma, il progetto diventerà visione condivisa. Perché ogni città ha il dovere di guardarsi dentro e riprogettarsi. Castellammare ha appena cominciato.
Il sindaco Vicinanza: «i controlli all’impianto avvenivano periodicamente»