La giunta Cimmino varata nel 2018
Entro la fine del mese di gennaio il sindaco Gaetano Cimmino varerà la sua nuova giunta. Decisivi saranno gli incontri con le forze politiche di maggioranza previsti nei prossimi 10 giorni.
Confermata la disponibilità del primo cittadino ad azzerare la giunta tecnica per dare spazio alla politica, si cerca ora di individuare i candidati a ricoprire le 7 poltrone di assessore. L’unico vincolo dato da Cimmino ai suoi alleati è che a ricoprire questi compiti siano persone qualificate poiché i problemi della città sono tanti e per essere risolti richiedono competenze specifiche.
Ma nel rimescolamento delle carte non ci sono solo le poltrone in giunta. Nella suddivisione degli incarichi rientrano anche la presidenza del consiglio comunale, attualmente ricoperta da Vincenzo Ungaro, e quelle delle commissioni consiliari. In tutto 12 incarichi (7 assessori, presidenza del consiglio e le 4 commissioni consiliari) che si divideranno i partiti di maggioranza. La lista Cimmino Sindaco di Stabiae e Forza Italia saranno quelli a che esprimeranno il numero maggiore di incarichi. In particolare, entrambe le forze politiche dovrebbero indicare 2 assessori ciascuna: lavori pubblici e urbanistica alla lista del sindaco, bilancio e politiche sociali ai forzisti. L’assessorato all’ambiente e sicurezza, attualmente ricoperto da Gianpaolo Scafarto, dovrebbe essere scelto direttamente dal sindaco. Rimarrebbero quindi le deleghe alla Cultura e quella alla scuola, più la presidenza del consiglio, che dovrebbero contendersi i restanti 3 partiti di maggioranza: Fratelli d’Italia, “Solo per Castellammare” e DC.
Degli attuali 6 assessori, ben 4 potrebbero essere riconfermati. Le maggiori chance ce l’hanno Fulvio Calì (attuale assessore all’urbanistica), Antonella Esposito (assessore alle politiche sociali), Giovanni Russo (lavori pubblici) e Stefania Amato (bilancio). In dubbio la posizione di Gianpaolo Scafarto (ambiente e sicurezza) e Diana Carosella (scuola). Poi c’è da assegnare la delega alla cultura rimasta vuota dopo la triste scomparsa di Lello Radice.
Le consultazioni intanto proseguono, senza comunque particolari pressioni da parte dei partiti. Una situazione ideale per il sindaco Cimmino che potrà così valutare con calma tutte le varie ipotesi e trovare la soluzione migliore per mantenere gli equilibri della coalizione. Equilibri che gli hanno permesso finora di governare la città senza mai andare in affanno sotto l’aspetto dei numeri in consiglio comunale.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»