Un passo alla volta, prende forma il nuovo volto del viale che conduce alla Reggia di Quisisana, tra i luoghi simbolo della storia e dell’identità di Castellammare di Stabia. È in corso infatti l’intervento di sistemazione del viale Ippocastani, l’asse viario che da via Panoramica risale verso il complesso borbonico incastonato tra i boschi del monte Faito.
L’opera, inserita nel Pics e finanziata con fondi del Por Campania Fesr 2014-2020 per un importo complessivo di oltre 3 milioni di euro, è uno degli interventi strategici della città metropolitana, pensato per valorizzare l’accesso al patrimonio storico, migliorare la fruibilità e restituire decoro a un’area a lungo trascurata.
Il progetto prevede il rifacimento del manto stradale, la riqualificazione delle aree pedonali, il potenziamento della pubblica illuminazione, la messa in sicurezza dei percorsi e la salvaguardia delle essenze arboree storiche. Un cantiere che non punta solo al restyling, ma che si inserisce in una visione più ampia di rigenerazione urbana, capace di restituire funzionalità e bellezza in un contesto di grande valore paesaggistico e simbolico.
I lavori sono iniziati a maggio 2023 e procedono per stati di avanzamento. Alla data del 20 gennaio 2025, è stato approvato il quinto SAL, che testimonia l’avanzamento regolare e progressivo dell’opera.
L’importo netto dei lavori, rideterminato a seguito di variante in corso d’opera, si attesta a oltre 1,5 milioni di euro, segno dell’importanza attribuita all’intervento anche in fase esecutiva.
Il viale Ippocastani è da sempre una delle vie più suggestive della città, immersa nel verde, sospesa tra centro urbano e collina, luogo di passeggiate e scorci panoramici. La sua sistemazione rappresenta una sfida culturale e identitaria, perché significa restituire alla collettività non solo un’infrastruttura, ma un pezzo di memoria condivisa.
L’accesso alla Reggia di Quisisana - oggi sede di eventi, attività culturali e percorsi turistici - deve poter essere sicuro, accessibile e all’altezza della storia che rappresenta. Da qui la scelta di investire risorse europee in un’opera che, pur nella sua dimensione locale, si lega a pieno titolo al progetto di rilancio turistico e culturale dell’intera area stabiese.
In un momento storico in cui la riqualificazione degli spazi urbani diventa leva di sviluppo, il recupero del viale del Quisisana è un segnale forte: quello di una città che sceglie di valorizzare i propri beni, curare le sue strade, investire nella bellezza accessibile e condivisa. Un investimento che guarda al futuro, ma con radici profonde.
Il sindaco Vicinanza: «i controlli all’impianto avvenivano periodicamente»