Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale i bandi per la ricerca di due nuove figure professionali al Comune di Pimonte. Dopo tanta attesa, ormai ci siamo: i residenti e non, potranno partecipare all'iter per entrare a far parte della macchina amministrativa del piccolo Comune dei Monti Lattari. L’ente pimontese ha indetto un concorso pubblico per la copertura di un posto di funzionario amministrativo (categoria D) a tempo indeterminato e part – time per 18 ore settimanali. Nello stesso tempo, il Comune ha anche indetto un concorso pubblico per la copertura di un posto di istruttore tecnico, categoria C, a tempo indeterminato e part – time per 21 ore settimanali. Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice, in modo conforme allo schema allegato al bando scaricabile dal sito del Comune. Tutti gli interessati possono inviare la domanda a mezzo pec al seguente indirizzo: protocollo.pimonte@asmepec@.it oppure a mezzo posta, con raccomandata o mediante consegna diretta al servizio protoccolo generale (piazza Roma, 20 – 80050 Pimonte – Na). La copia integrale del bando di concorso è scaricabile dal sito web istituzionale: www.comune.pimonte.na.it. La scadenza di entrambi i bandi è fissata al giorno 8 agosto 2019. Si tratta di due figure molto ambite, su cui sono accesi i riflettori dell’intera comunità pimontese. Sono molte le persone (soprattutto giovani) pronti a partecipare ai bandi, anche se non mancano le polemiche, soprattutto in merito alla figura di dirigente di area amministrativa. Un ruolo che, fino a questo momento, è rivestito (seppure in modalità part – time) da uno stretto parente del vicesindaco Gennaro Somma. Nella determina pubblicata sull’albo pretorio, il sindaco fece sapere che “la selezione fu effettuata su base fiduciaria mediante l’esame dei curriculum, a seguito di un eventuale colloquio tenuto dal sindaco”. Un colloquio che premiò il nipote del vicesindaco, il 30enne Mattia Iovine appunto, suscitando le vibranti polemiche non solo del Pd e di alcuni ex consiglieri di opposizione, ma anche di tanti cittadini. In molti definirono, in maniera ironica, il Comune come “un affare di famiglia”, anche se va ricordato che dal punto di vista della procedura tutto fu fatto in maniera ineccepibile. I colloqui furono svolti al Comune “per la verifica – si legge nella determina – dell’elemento fiduciario e l’esame dei curriculum sulla base dei quali conferire l’incarico”. Ecco perché nel piccolo centro dei monti Lattari c’è molta curiosità, e anche molto interesse.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»
