In caso di eruzione del Vesuvio, i cittadini della zona rossa non dovranno abbandonare la regione Campania. A deciderlo è la VII Commissione permanente del Consiglio regionale e la Protezione Civile i quali hanno invitato la giunta di Vincenzo De Luca a modificare il piano di evacuazione previsto in caso di calamità naturale per via del vulcano partenopeo. I cittadini dei 26 Comuni presenti a ridosso del Vesuvio dovranno spostarsi in città della Campania, magari del beneventano oppure salernitano, ma non dovranno recarsi in altre Regioni. Il piano attualmente prevede che città come per esempio Torre del Greco, Torre Annunziata, Pompei e allo stesso tempo anche Portici e Ercolano dovrebbero recarsi in Valle D'Aosta, in Piemonte, in Emilia Romagna e Lombardia. Viste però le possibili difficoltà organizzative che potrebbero avere le forze dell'ordine, le quali sarebbero costretti ad ingolfare anche il porto di Salerno, e vista la necessità di semplificare le operazioni, hanno chiesto la modifica delle vie di fuga.
Castellammare in tutto ciò non rientra nella zona rossa. Gli stabiesi sono inseriti nella zona gialla e di conseguenza già dall'inizio avrebbero dovuto raggiungere altri centri della Campania. Adesso si attende la modifica della giunta di Vincenzo De Luca che aveva lavorato alla pubblicazione del nuovo piano di evacuazione ma che di fatto dovrà essere in parte cambiato. Serviranno anche alcuni mesi per decretare eventualmente i nuovi gemellaggi fra i Comuni.