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Boscoreale: Raccolta rifiuti e licenziamenti. Sindacato contro Langella

LA UIL: FACCIA RISPETTARE LE LEGGI.


La Uil “bacchetta” il sindaco di Boscoreale sulla vicenda degli operatori ecologici. Il segretario provinciale Mario Amodio ha attaccato duramente il primo cittadino Gennaro Langella per le dichiarazioni da lui rese alla stampa “per un presunto sciopero dei netturbini”. Il sindacato ha, innanzi tutto, precisato che «gli operatori addetti allo spazzamento per circa tre settimane non sono stati per niente in sciopero, ma a disposizione del dirigente del settore ambiente e del direttore generale, in quanto con una regolare nota la Uil aveva comunicato che il personale non avrebbe più potuto eseguire il regolare lavoro, stante lo stato di fatiscenza in cui versava il deposito del servizio, ubicato presso la sede di via dei Gesuiti, mancante degli essenziali servizi igienici (water, lavabi, doccia, ecc.) e perché, da oltre due anni, gli stessi non sono stati muniti di idonei strumenti di lavoro (divise, scarpe antinfortunistiche)». Il tutto a fronte di due richieste di incontro, formulate dalla sigla in questione, che sarebbero state ignorate dal capo dell’esecuti

vo. Di qui l’accusa di aver posto in essere “un colpo di teatro”, frutto dalla errata convinzione di trovarsi “in uno Stato autoritario, nel quale il detentore assoluto del potere decide la sorte dei lavoratori”. «Perché – afferma il segretario provinciale – invece di industriarsi a pensare a come trovare il modo per annunciare il licenziamento dei lavoratori che invocano il rispetto delle elementari regole di sicurezza e igiene il sindaco non trova il modo di far rispettare la legge ed il contratto collettivo di lavoro, oltre alle regole che l’ente stesso si è dato?». Il riferimento è al contratto decentrato che non sarebbe stato ancora sottoscritto, «salvo l’autorizzazione di prestazioni rese e consentite ad alcune categorie di lavoratori in spregio ad una puntuale organizzazione del lavoro, tesa ad una riduzione degli sprechi ed ad una migliore funzionalità dei servizi, deliberata dalla Commissione straordinaria e mai fatta rispettare». La Uil ha “sfidato” Langella ad un pubblico dibattito.


domenica 29 marzo 2009 - 17.36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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