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Castellammare - Bobbio a Cassaneti: ''condanne penali non per multe stradali, ma per false attestazioni''

Cassaneti esibisce i certificati del casellario giudiziale e dei carichi pendenti : ''Il sindaco avrà poi cura di chiarire nelle sedi competenti quale certificato abbia letto il dirigente del settore economico finanziario, chi sia il pregiudicato ed a quali storie personali e penali si riferisca''.


Prosegue il botta e risposta tra il sindaco Luigi Bobbio ed il revisore dei conti del comune di Castellammare di Stabia, Antonio Cassaneti.
"Suggerisco al dott. Cassaneti di prendere seriamente in considerazione le dimissioni proprio perché un alto magistrato come me, come lui stesso mi definisce, sa bene che le due contravvenzioni per eccesso di velocità in autostrada non danno luogo a condanne penali, ma sono state solo l'occasione delle due falsità in atto pubblico da lui commesse al solo scopo di cercare di sottrarsi alle sanzioni amministrative conseguenti alle infrazioni al Codice della strada".  Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
"Spero per lui che non debbano venire fuori i contenuti delle due falsificazioni. Ciò posto, il dato obiettivo che rileva, non avendo peraltro mai parlato di incompatibilità giuridica col ruolo attualmente ricoperto, perché se no l'avrei già cacciato via io, è che le sue giustificazioni, peraltro false e infondate, - ha concluso Bobbio - non servono nemmeno a cancellare la verità del fatto che un revisore dei conti del Comune ha taciuto di essere un pregiudicato".
Cassaneti, da parte sua, questa mattina si è recato presso il tribunale di Torre Annunziata per richiedere i certificati del casellario giudiziale e dei carichi pendenti che lo riguardano. D

agli stessi, come si evince dalle immagini sotto riportate, inviateci dallo stesso Cassaneti, non è riportata alcuna annotazione a suo carico.
"Ad ogni buon conto - commenta Cassaneti - sono lieto di poter tranquillizzare il sindaco esibendo i certificati del casellario giudiziale e dei carichi pendenti che ho appena ritirato, che attestano l'assenza sia di condanne sia di procedimenti in corso a mio carico. A questo punto, il sindaco avrà poi cura di chiarire nelle sedi competenti quale certificato abbia letto il dirigente del settore economico finanziario, chi sia il pregiudicato ed a quali storie personali e penali si riferisca".
Dal comune, infine, fanno sapere che "l'Ente cioè l'Amministrazione comunale, ai sensi dell'art. 39 Dpr 313/2002, ha chiesto e ottenuto nei suoi confronti un certificato del casellario giudiziale per uso amministrativo. Sul certificato stesso vengono annotati anche i precedenti che normalmente non vengono annotati sui certificati penali per uso comune - ha detto Bobbio - che, ovviamente, sono e non cessano di essere tali a ogni effetto. Conseguenza, si ribadisce che il dott. Cassaneti, che purtroppo per lui si sta avviluppando in un vortice suicida, è un pregiudicato. Con l'occasione - ha concluso Bobbio - mi piace rammentargli che i due condoni dei quali ha beneficiato hanno estinto le pene, ma non i reati essendo quest'ultimo effetto riservato all'amnistia".

9/9 - Bobbio denuncia: ''revisore dei conti pregiudicato''. Cassaneti: ''Sono multe del 2004''


lunedì 10 settembre 2012 - 14.49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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