La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dall'avvocato Francesco Schettino annullando il regime di carcere duro (41 -bis) per il più giovane dei killer di Gino Tommasino. La motivazione è stata che : «Catello Romano . Così, uno dei killer del consigliere comunale Pd di Castellammare ucciso il 3 febbraio 2009, ha lasciato ieri mattina la cella di massima sicurezza del carcere di Novara dove è recluso. Il giorno dell'agguato, Roman
o aveva 19 anni, si era da poco affiliato al clan D'Alessandro da poche settimane e in tasca aveva la tessera del Pd, la stessa della vittima.
Ora dovrà attendere il processo d'appello per l'omicidio di Tommasino, che si arricchierà delle nuove rivelazioni del pentito Renato Cavaliere. Dopo il primo e il secondo grado, Romano era stato condannato all'ergastolo, sentenza annullata in Cassazione con il ritomo del procedimento alla Corte d'Appello di Napoli.