Mentre si inaugura – non senza polemiche – il secondo tratto dei lavori in villa comunale, l’attenzione continua ad essere alta anche sull’arenile. Abbiamo già raccontato nelle scorse settimane di come in molti, soprattutto turisti, abbiamo preso di mira l’ampio tratto di sabbia antistante la villa comunale per prendere il sole e, addirittura, fare il bagno. Un mare, come certificato dall’Arpac e dalle analisi di Goletta Verde, che è altamente inquinato. Ed anche sulla stessa sabbia continuano ad esserci forti dubbi sulla sua contaminazione da materiali pesanti e cancerogeni. Ma tant’è, la gente – forse anche poco informata da chi di dovere – continua a sdraiarsi su quella sabbia ed a fare il bagno in quel mare.
Ma non è tutto. Stamattina, tra l’alta erba c
he cresce nel tratto di arenile a ridosso della banchina “Zì Catiell”, è spuntata addirittura una tenda da campeggio. In questa foto scattata dai volontari dei Arenile Stabiese Pulito – che come ogni mattina puliscono e presidiano la zona – una donna sembra si stia vestendo, evidentemente dopo aver passato la notte in tenda. Una notte all’aria aperta, vicino al mare e, ieri, con uno spettacolo di fuochi d’artificio.
Oltre alle sdraio e agli ombrelloni, dunque, sull’arenile liberato, ma anche non controllato a questo punto, succede ormai di tutto. Oltre al pericolo per gli stessi campeggiatori c’è anche la questione del decoro del luogo e di norme da rispettare. Chissà se qualcuno penserà ad un regolamento da far rispettare per l’utilizzo di questi luoghi.