Il caso 'IPSSAR Raffaele Viviani' continua a tenere banco. Il consiglio d'istituto ha deliberato un provvedimento che prevede il versamento obbligatorio di un contributo di € 150 da parte delle famiglie degli alunni. Il portavoce degli studenti dell'alberghiero stabiese ha parlato della manifestazione che si terrà dalle 9:00 di domani, venerdì 3 ottobre, all'esterno dell'edificio scolastico di via Annunziatella: "La preside ha trascurato l'importanza della privacy - ci spiega - pubblicando all'esterno della scuola un manifesto recante i nominativi dei ragazzi che non hanno provveduto a versare il contributo. Si tratta di dati personali che non andrebbero sbandierati ai quattro venti. Così facendo ha reso note informazioni che in nessun caso dovrebbero diventare di dominio pubblico. E poi condanniamo l'atteggiamento duro con cui lo stesso dirigente si è rivolto alle famiglie: in modo brusco ha estromesso gli studenti, senza mostrare un minimo di sensibilità. Domattina saremo compatti e solidali nel sostenere una causa sentita da tutti. Parteciperanno, oltre a noi, tanti altri studenti in rappresentanza di: ITIS R. Elia, ITCG Vitruvio, Liceo Scientifico F. Severi e Liceo Classico P. Seniore. Chiederemo alla preside un dialogo, augurandoci che non ce lo negherà
. Altrimenti continueremo questa battaglia, pronti a far valere le nostre ragioni in tutte le sedi opportune".
Sulla questione è intervenuta Maria Rita Auricchio, assessore all'istruzione: "Pur non trattandosi di una scuola che rientri in maniera diretta nella nostra giurisdizione - afferma il vice sindaco -, ci muoveremo per valutare, insieme al consiglio d'istituto, possibili metodologie operative volte a favorire le fasce più deboli. Comunque i giovani hanno il diritto di manifestare, in maniera pacifica, ed essere ascoltati. L'affissione recante i nominativi degli estromessi? Forse sarebbe stato più saggio optare per una modalità comunicativa diversa, più riservata. Magari una raccomandata postale".
Infine la Auricchio replica al comunicato dei giovani di Sinistra Ecologia e Libertà di Castellammare: "Il quadro emerso dalla nota di SEL sul diritto allo studio è un po' troppo catastrofico. In realtà diversi passi avanti sono stati fatti negli ultimi tempi, specie in merito alla scuola Martucci, la cui offerta formativa è stata incrementata. E tra 15-20 giorni il nido tornerà a pieno regime. Il plesso accoglierà, inoltre, 25 bambini in più".