Scarcerato dopo 24 anni di reclusione, parte in esilio per ordine dell'Antimafia. È la storia di Raffaele Di Somma, boss del rione Santa Caterina che è stato scarcerato nel mese di febbraio scorso ma che da alcuni giorni ha già lasciato nuovamente Castellammare di Stabia. Come riporta Metropolis questa mattina in edicola, il ras è stato allontanato dall'Antimafia in quanto ritenuto ancora pericoloso per i già precari equilibri criminali della zona, complice anche le numerose scarcerazioni delle ultime settimane. Per questo motivo i giudici hanno accolto la richiesta di mandarlo in una casa lavoro in Calabria dove sarà controllato il suo reinserimento sociale. È il primo boss
stabiese che dopo aver terminato la propria pena, lascia la città di Castellammare per andare in esilio. Non si esclude che la stessa sorte possa toccare anche agli altri ras, specialmente dei D'Alessandro, sui quali sono puntati gli occhi delle forze dell'ordine.
Di Somma è stato protagonista della faida di camorra degli anni '90. Inizialmente appartenente alla cupola di Scanzano, si sarebbe poi pian piano allontanato venendo condannato a morte dai D'Alessandro. Da qui la decisione, una volta arrestato, di collabora con la giustizia. Per Di Somma è arrivata, negli anni Duemila, una condanna a 24 anni di reclusione per 7 omicidi commessi durante la faida fra D'Alessandro e Imparato.