Il 2025 sarà un anno di svolta per Castellammare di Stabia. È quanto emerge dalla riflessione di Base Popolare - Democratici e Progressisti, che in un documento analizza le priorità dell’amministrazione comunale e le sfide che la città dovrà affrontare nei prossimi mesi.
L’incontro dello scorso 24 gennaio, promosso dal Partito Democratico e dedicato al Piano Urbanistico Comunale (Puc), ha rappresentato un’opportunità di confronto su un tema centrale per lo sviluppo del territorio. Alla presenza del sindaco e dell’assessore regionale Bruno Discepolo, è emersa la necessità di chiarire contenuti e tempistiche per sbloccare una procedura avviata già nel 2022 e rimasta finora in stallo.
“Stiamo rischiando che, alle scelte fatte dall’Amministrazione sciolta e agli errori della Commissione straordinaria, si aggiunga la nostra incertezza su come affrontare il tema”, sottolinea Base Popolare, evidenziando che la programmazione dello sviluppo della città non può più attendere.
L’attenzione si concentra su alcune priorità fondamentali, a partire dalla necessità di rispettare i tempi per la realizzazione di progetti finanziati con fondi pubblici, tra cui quelli per il rione Savorito, le Antiche Terme e il Centro Antico. Un impegno che diventa ancora più pressante in una realtà complessa come quella stabiese, dove le emergenze – dalla povertà al rischio idrogeologico, fino alle condizioni di sicurezza delle scuole e degli spazi pubblici – spesso dettano l’agenda politica.
Non meno urgente è il tema della legalità e del contrasto alla criminalità organizzata. “Le risposte le troveremo solo se riusciremo a combattere il peso che la camorra esercita in più settori”, si legge nel documento, che pone l’accento sulla necessità di valorizzare le potenzialità economiche del territorio:
“Castellammare ha punti di forza straordinari: il termalismo e il patrimonio sorgentizio, il cantiere navale, i due porti, le aree e gli immobili non utilizzati”.
Il settore turistico è individuato come un asset strategico per il rilancio della città, ma affinché possa diventare davvero un motore di crescita stabile occorre un miglioramento dei servizi, della capacità ricettiva e della valorizzazione del patrimonio archeologico, ambientale e culturale.
“È una sfida seria e non basteranno solo le parole per vincerla. Servono fatti, serietà e passione”, sottolinea Base Popolare, che rilancia l’urgenza di un confronto chiaro sulle strategie di sviluppo.
L’appello è rivolto all’amministrazione comunale, affinché si passi da una fase di organizzazione a quella dell’azione concreta, senza farsi distrarre dai prossimi appuntamenti elettorali. Il rischio, secondo il documento, è che l’agenda politica venga condizionata dalle campagne elettorali, trasformando la città in un grande comitato elettorale a scapito delle reali necessità dei cittadini.
“Ovviamente – e ne abbiamo consapevolezza – questi problemi non possono essere addebitati all’attuale amministrazione, ma rischiano di scoppiare nelle nostre mani”, prosegue Base Popolare, che invita a un’assunzione di responsabilità collettiva per chiarire le cause delle difficoltà attuali e individuare le correzioni necessarie.
Nel documento si richiama inoltre la necessità di una visione strategica per il futuro della città. “Non spetta a noi indicare l’agenda, ma continueremo a insistere affinché venga definita in tempi brevi, contribuendo con proposte e iniziative”.
Un appello chiaro affinché il 2025 non sia solo un altro anno di attese e promesse, ma l’inizio di un percorso concreto di cambiamento per Castellammare.