Cronaca

Castellammare - Il Comune procede con la demolizione di un immobile abusivo a Pozzano

La Procura aveva emesso un provvedimento di demolizione dopo aver accertato l’abuso edilizio, confermato da sentenze nel 2008.

di redazione


ll Comune attiva le procedure contro l’abusivismo edilizio con l’approvazione di una determinazione dirigenziale che prevede l’abbattimento di un immobile abusivo situato in via Pozzano. L’intervento, parte di una procedura giudiziaria avviata nel 2008 dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, ha finalmente trovato il via libera dopo anni di attese, sentenze irrevocabili e solleciti istituzionali.

L’immobile, descritto come una palazzina su due livelli con una superficie complessiva di circa 90 mq, si presenta in stato rustico, con struttura in cemento armato e solai laterocementizi. Nel 2008, la Procura aveva emesso un provvedimento di demolizione dopo aver accertato l’abuso edilizio, confermato da sentenze nel 2008.

Nonostante le sentenze irrevocabili, la demolizione è rimasta sospesa per anni, fino a quando, con nota del 27 novembre 2024, la Procura ha inviato un nuovo sollecito al Comune di Castellammare, chiedendo di attivare il Fondo rotativo per le demolizioni istituito dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP) per finanziare i costi.

Il costo complessivo dell’intervento è stato stimato in 45.264,66 euro. Il Comune ha ottenuto l’anticipazione del fondo dalla Cassa Depositi e Prestiti, impegnandosi a restituire le somme con una quota annuale comprensiva di interessi e spese di gestione. L'impegno del Comune prevede l’impegno di spesa sul bilancio comunale per il periodo 2024-202

6; la stipula del contratto di anticipazione con la CDP, che consente di accedere ai fondi necessari; la restituzione dell’importo entro 5 anni, pena l’applicazione di interessi di mora e ulteriori trattenute da parte del Ministero dell’Interno; in caso di insolvenza, le somme non restituite verranno trattenute dai trasferimenti statali spettanti al Comune, a garanzia del Fondo rotativo.

Questo intervento si inserisce in un contesto più ampio di lotta all’abusivismo edilizio, un problema storico per Castellammare di Stabia e per molte realtà della Campania. Sebbene il Fondo rotativo rappresenti uno strumento efficace per finanziare demolizioni di opere abusive, i tempi lunghi della giustizia e delle procedure amministrative rischiano di diluire l’impatto di queste iniziative.

La determinazione approvata non è solo un passo concreto verso il ripristino della legalità, ma anche un segnale importante per la cittadinanza: la tolleranza zero verso l’abusivismo edilizio è una priorità. Tuttavia, resta da chiarire come il Comune intenda affrontare il problema strutturale di ritardi e inefficienze che ancora caratterizzano questi procedimenti.

Questo caso rappresenta un esempio emblematico della sfida che i Comuni affrontano nella gestione del territorio: una sfida che richiede risorse, trasparenza e una visione lungimirante per costruire una città più ordinata e vivibile.


venerdì 6 dicembre 2024 - 12:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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