L'area ex Avis di Castellammare di Stabia è stata messa all'asta a seguito del fallimento della società proprietaria dell'immobile. Una notizia fornita questa mattina dal quotidiano Metropolis che chiarisce anche i dettagli dell’operazione. La base d'asta è di 12,9 milioni di euro, ma l'offerta minima concessa è di 9,6 milioni, con la possibilità di rilanciare di 15mila euro in caso di più soggetti interessati. Tuttavia, il nuovo proprietario dovrà sborsare 450mila euro per ottemperare alle ordinanze di messa in sicurezza emesse dal Comune, un ulteriore peso sul prezzo che sarà ovviamente influenzato anche dallo stato di degrado in cui versa l'intero complesso industriale, dismesso da anni.
Nel 2021 l'area fu sottoposta a sequestro da parte del Noe perchè - dopo un'attenta indagine - furono rinvenuti rifiuti pericoli tra le macerie. Di pr
oprietà della famiglia De Luca fino al 2017 la quale tentò di venderla ad una cordata bulgara. Un'operazione che si rivelò essere una truffa consumata nell'ambito di un giro di fidejussioni false che aveva fatto scattare un campanello d'allarme tra le fiamme gialle, intervenute ad aprile del 2021 per apporre il sigilli all'area ex Avis.
L'area Avis, che occupa un'area di 83mila metri quadrati e si affaccia sul mare, rappresenta un importante pezzo del futuro della città di Castellammare di Stabia, data la sua posizione strategica confinante con uno dei quartieri più degradati della periferia, il Cmi. L'asta rappresenta dunque una grande opportunità per la città, ma bisognerà valutare con attenzione l'offerta migliore e verificare se questa garantirà una riconversione adeguata dell'area e, soprattutto, un impatto positivo sulla comunità.