Il boss della camorra Renato Raffone, detto Battifredo, è morto poche ore fa dopo una lunga malattia. L'uomo viveva nel rione Acqua della Madonna, dove era confinato sin da quando era uscito dal carcere a causa del male che lo aveva colpito negli anni scorsi. Braccio destro di Michele D'Alessandro, capo dei capi del rione Scanzano, Battifredo era tornato alla ribalta di recente quando nel 2012 l'ex sindaco Luigi Bobbio si ribellò pubblicamente contro l'inchino che i portantini della statua di San Catello erano soliti effettuare nei pressi della chiesa di Santa Fara che,
per una sospetta coincidenza, era posizionata proprio in prossimità della sua abitazione. Bobbio gettò via persino la fascia tricolore e l'avvenimento salì alla ribalta nazionale per il clamore prodotto dalla vicenda. Raffone e il suo genero inviato delle Iene Giulio Golia concessero un'intervista alle Iene per giustificare l'accaduto e già allora Battifredo apparve in condizioni di salute piuttosto precarie, preludio alla morte che oggi lo ha portato via a 81 anni. I funerali si svolgeranno domani nella chiesa dello Spirito Santo all'Acqua della Madonna.