Cronaca

Castellammare - «Non li vedo più, Dio mio», la voce del macchinista anticipa la tragedia del Faito

Il bilancio è pesantissimo: quattro morti e un ferito in condizioni disperate. Sul posto il governatore De Luca e il sindaco Vicinanza. La cabina si è staccata poco prima dell’arrivo in stazione

di Alessio Esposito


"Non li vedo più… Dio mio". È il grido disperato del macchinista della seconda cabina della funivia del Faito, l’unico collegamento a fune tra Castellammare di Stabia e la stazione in quota, a 1.100 metri d’altezza. Una frase spezzata dalla voce rotta dal pianto, trasmessa via radio all’azienda pochi istanti dopo l’incidente. Parole che oggi suonano come un presagio lacerante, a distanza di ore da una delle peggiori tragedie mai accadute sul Monte Faito.

La cabina della funivia, con a bordo cinque persone, è precipitata nel pomeriggio di oggi, poco prima dell’arrivo alla stazione sommitale. Il bilancio, al momento, è drammatico: quattro le vittime, tra cui il macchinista a bordo della cabina, e un ferito gravissimo, trasportato in eliambulanza all’ospedale del Mare di Napoli. Si tratta di un uomo di mezza età, le cui condizioni sono definite “critiche”.
Sul posto sono intervenute immediatamente le squadre del Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, insieme a Carabinieri, Polizia e volontari. Presente anche il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, che ha raggiunto la stazione per verificare di persona la portata dell’accaduto: "Secondo le prime ricostruzioni, non ha funzionato il freno di emergen

za per la cabina che stava entrando nella stazione del Monte Faito. Si è spezzato il cavo di trazione".
Sulla montagna sono giunti anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca, per seguire da vicino le operazioni e coordinarsi con la prefettura e le autorità locali.
Le cause dell’incidente restano ancora da chiarire. Secondo quanto trapela da fonti vicine alle indagini, il cavo di trazione si sarebbe spezzato, mentre il cavo portante sarebbe rimasto integro. Un’anomalia sul sistema di frenata d’emergenza potrebbe aver compromesso ulteriormente la sicurezza del veicolo, impedendone l’arresto in tempo.

Nel frattempo, l’intera comunità di Castellammare e dei comuni del comprensorio è sotto shock. Il Faito, da sempre considerato un polmone verde e meta di escursionisti, oggi si è trasformato nel teatro di un dramma che lascia sgomenti.
Saranno ora le inchieste della magistratura e le perizie tecniche a dover fare chiarezza sulle responsabilità e sul funzionamento degli impianti. Ma il dolore, in queste ore, è più forte di tutto. E in molti, sull’eco di quella frase tremante – "Non li vedo più… Dio mio" – continuano a sperare che simili parole non debbano più annunciare altre tragedie.


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giovedì 17 aprile 2025 - 20:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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