Cronaca

Castellammare - Processo Olimpo, la Cassazione assolve Adolfo Greco

Definitiva l’assoluzione dell’imprenditore stabiese dopo la sentenza d’appello. Confermate le condanne per il boss Luigi Di Martino.

di Alessio Esposito


Si chiude definitivamente il processo Olimpo a Castellammare di Stabia. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso della Direzione Distrettuale Antimafia contro la sentenza di secondo grado che aveva assolto l’imprenditore Adolfo Greco, ritenendo infondati gli elementi accusatori. Per Greco, la richiesta di assoluzione era stata avanzata anche dal procuratore generale, sancendo così la fine della vicenda giudiziaria che lo aveva visto coinvolto.

L’inchiesta era partita nel 2018, con un’ondata di arresti che aveva colpito esponenti di spicco della criminalità organizzata di Castellammare di Stabia, tra cui boss e gregari dei clan D’Alessandro e Cesarano, da anni in lotta per il controllo del territorio. Greco era stato accusato di concorso in estorsione, ma già in appello era stato assolto con due diverse motivazioni: per non aver commesso il fatto

e perché il fatto non sussiste.

La Cassazione ha confermato anche le assoluzioni di Michele e Raffaele Carolei, fratelli del boss Paolo Carolei, accusati di pressioni su un imprenditore per ottenere l’assunzione di un familiare. Stesso esito per Umberto Cuomo, il macellaio di Agerola ritenuto inizialmente coinvolto – insieme a Greco – in una presunta mediazione per un’estorsione ai danni di un imprenditore caseario.

Diversa, invece, la sorte per Luigi Di Martino, boss del clan Cesarano, per il quale la Suprema Corte ha reso definitiva la condanna: sei anni e sei mesi di reclusione, ridotti rispetto ai nove anni inflitti in primo grado.

Con questa sentenza, il processo Olimpo arriva alla sua conclusione, segnando l’assoluzione definitiva di alcuni imputati e la conferma delle condanne per esponenti della criminalità organizzata.


giovedì 6 marzo 2025 - 11:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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