Protesta dei dipendenti dell'Eavbus a Castellammare: autobus fermi al deposito di via Napoli e disagi per i pendolari. Stamattina i conducenti dell'Eavbus hanno incrociato le braccia a causa del mancato pagamento dello stipendio dello scorso mese di ottobre ma soprattutto perché vedono in bilico il futuro del consorzio regionale del trasporto pubblico. Due autobus parcheggiati di traverso all'ingresso del deposito di via Napoli e striscioni contro l'assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella. "Noi sappiamo guidare, Voi non sapete governare". E' il messaggio più esemplificativo della situazione che i lavoratori mandano ai vertici aziendali. Una vicenda preoccupante che coinvolge circa 1300 dipendenti: oggi gli autobus dell'Eav sono rimasti fermi in tutta la Regione. A farne le spese i tanti pendolari che questa mattina non hanno potuto usufruire dei bus cittadini, mentre i dipendenti avvertono che la loro protesta andrà avanti a d oltranza fino a quando non riceveranno risposte concrete. L'azienda è in crisi già da mesi ed attualmente è nelle mani del commissario liquidatore Pepe. I dipendenti stabiesi lasciano capire che a portare il consorzio in questo stato è stata la mala gestione: dall'elargizione di consulenze esterne fino ad arrivare all'esternalizzazione dei servizi come la guardiania e la manutenzione degli autobus. Questa sera alle 19 ci sarà un tavolo tecnico a Napoli presso palazzo Santa Lucia: seduti all'incontro saranno il commissario Pepe, l'assessore regionale Vetrella e i rappresentanti sindac
ali provinciali e regionali. Questi ultimi chiederanno chiarimenti riguardo le intenzioni della Regione sul futuro prossimo dell'Eavbus.
"Dopo quattro anni di servizio l'EavBus è stata messa in liquidazione ricordano i lavoratori - Sono stati nominati due commissari che hanno il compito di risolvere entro un anno i problemi dell'azienda, in particolare vi è un debito di circa 40 milioni di euro da colmare. Attendiamo da ormai 15 giorni il pagamento degli stipendi di ottobre ed il rischio che non ci vengano pagati neanche quelli di novembre sono notevoli. Dopo una serie di incontri chiesti dai sindacati, finalmente questa sera avremo l'opportunità di incontrare il presidente Caldoro per discutere di questa situazione. Personalmente sono scettico circa l'esito di questo confronto, dopo tante promesse non mantenute credo che se ne verranno solo ad aggiungere altre. Gli autobus saranno fermi finché non sarà trovata una soluzione alla crisi aziendale, sia noi che gli altri dipendenti dell'Eav presidieremo i depositi campani per poi decidere man mano quali iniziative intraprendere".
"Siamo riuniti in assemblea sia in qualità di autisti che di utenti - dicono - , in quanto conosciamo in prima persona i disagi dei cittadini venendo noi stessi al lavoro in autobus. Chiediamo un confronto con una parte politica che sia in grado di dirigere con competenza un settore trasporti che registra crisi in gran parte delle aziende. Si tratta di un ramo fondamentale per la vita delle città, meritiamo la giusta considerazione".