Cronaca

Castellammare - Raffiche di vento causano danni in città: cadono calcinacci e crolla un albero in via Privati

Diversi episodi registrati in pieno centro e in periferia


Il forte vento che in queste ore soffia violentemente su Castellammare di Stabia sta causando numerosi disagi e danni in diverse zone della città. Le raffiche, particolarmente intense già dalle prime ore del pomeriggio, stanno mettendo a dura prova la tenuta di strutture, alberature e facciate degli edifici, con conseguenze visibili sia nel centro cittadino che nelle aree collinari.

In centro, sono stati segnalati diversi episodi di distacco di calcinacci da palazzi, in particolare in via Rajola, una strada a forte transito pedonale e veicolare. Fortunatamente, non si registrano feriti, ma la caduta dei frammenti richiamato l’attenzione dei passanti. Il vento ha anche sollevato e spostato oggetti leggeri, creando ulteriore pericolo lungo le strade più esposte.

Più grave la situazione nelle zone collinari della città, dove le raffiche si sono abbattute con forza maggiore. In via Privati, il vento ha provocato il crollo di un albero, che si

è riversato sulla carreggiata, bloccando il passaggio in entrambi i sensi di marcia. L’improvviso ostacolo ha di fatto isolato la frazione, creando disagi ai residenti. La circolazione, infatti, è stata momentaneamente interrotta in attesa che venga ripristinato il passaggio veicolare.

Altri piccoli episodi si stanno registrando in varie zone della città, come rami spezzati, segno della forza del vento che continua a non dare tregua. L’allerta resta alta e si temono ulteriori danni se la situazione non dovesse migliorare nelle prossime ore, con ulteriori disagi che potrebbero esser causati dalle forti raffiche di vento. 

Le autorità monitorano costantemente l’evoluzione delle condizioni meteo e sono in corso verifiche su altri edifici potenzialmente a rischio. I cittadini sono invitati alla massima prudenza, in particolare nelle aree più esposte, e a evitare spostamenti non necessari fino al termine dell’emergenza.


mercoledì 16 aprile 2025 - 18:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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