"Il nuovo piano industriale per la raccolta dei rifiuti? Una copia di quello di Torre del Greco". E' questa la sintesi del pensiero dei sindacati dei lavoratori della Ego Eco dopo aver analizzato il documento ricevuto dal comune di Castellammare di Stabia intitolato "Elaborato di sintesi progetto per la raccolta integrata, smaltimento e selezione dei rifiuti solidi urbani, gestione del centro comunale di raccolta rifiuti località "fondo d'orto" e servizi di igiene urbana". Si tratta dello stesso documento che il sindaco Nicola Cuomo, l'assessore all'ambiente Nicola Corrado ed il consulente tecnico incaricato dal comune che lo ha predisposto, stanno presentando ai cittadini nei diversi incontri di questi giorni.
L'affermazione nasce dal fatto che alcune slide di presentazione del progetto, e precisamente la numero 8 e la numero 21 del documento di 30 pagine totali, riporta lo stemma e la scritta della città di Torre del Greco.
ify;">Ed è proprio contro il "Superconsulente" che i sindacati puntano il dito, individuandolo come "lo stesso che aveva redatto, per conto della Castellammare di Stabia Multiservizi, quel piano che, oltre a risultare inadeguato ad appena sei mesi dall'inizio, ha aggravato non poco la già difficile situazione della Multiservizi" a causa degli "enormi costi che occorrevano per applicarlo, cioè circa 80.000,00 € di straordinario". Ma secondo qualcuno da Palazzo Farnese, a redigere quel piano non fu lo stesso consulente che oggi ne ha predisposto uno nuovo.
Lo stesso consulente che "non finirà di mai di stupirci - concludono i sindacati - E probabilmente se leggiamo ancora e più accuratamente questo piano, chissà quanti altri "errori" di copia ed incolla troveremo".
Un piano rifiuti che, come detto, si sta sottoponendo ai cittadini attraverso vari incontri pubblici allo scopo di recepire suggerimenti e miglioramenti.