Si spacca il fronte grillino. E da Castellammare partono i primi strali verso Luigi Di Maio, il Ministro degli Esteri che in occasione della sua visita nello stabilimento Fincantieri ha manifestato tutto il suo disappunto nei confronti dell’ex premier Giuseppe Conte. Il fronte “contiano” annovera numerosi accoliti, prima fra tutti la deputata Teresa Manzo, che ha scelto di non farsi immortalare in compagnia del Ministro, adducendo ai meriti di Conte rispetto alle potenziali prospettive di sviluppo del cantiere. Ad avvalorare la tesi della parlamentare grillina di zona ci ha pensato Francesco Nappi, ex capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, che non ha presenziato alla visita di Di Maio nel cantiere, motivando la sua scelta con parole aspre nei confronti del Ministro. “Luigi Di Maio, con un manipolo di pochissimi accoliti, non rappresenta il Movimento 5Stelle, quel Movimento che aveva cominciato a rivoluzionare la politica. Si è lasciato affascinare dal potere e si è chiuso in un cerchio magico” sottolinea Nappi, spiegando apertamente di non sentirsi rappresentato da Di Maio e di voler seguire la linea di Giuseppe Conte, “che sta raccogliendo i cocci di
un Movimento dilaniato dalla sete di potere di pochi. Un presidente voluto dalla base, che ha capito che il consenso lo si raggiunge partendo dai territori”. I numeri impietosi delle ultime amministrative, in realtà, dicono ben altro. Ed evidenziano il netto calo del Movimento 5 Stelle proprio sui territori e negli enti locali, a seguito della spaccatura interna e della composizione di due distinte correnti, quella di Di Maio, propensa all’accordo con i dem, e quella di Conte, più oltranzista. Sceglie momentaneamente di non schierarsi, invece, Carmen Di Lauro, anche lei apparsa tuttavia decisamente lontana dal Ministro durante la sua visita stabiese. L’obiettivo delle due parlamentari grilline, in ogni modo, resta quello di poter ottenere la candidatura bis alle prossime elezioni politiche. Un’impresa non facile, soprattutto se dovesse effettivamente ridursi il numero dei parlamentari. Ma a seguire l’obiettivo sarebbe puntato proprio su Castellammare, dove i 5 Stelle ambiscono a presentarsi come la componente “immacolata” della politica e puntano a dettare la linea per la scelta del candidato sindaco di una mega coalizione “giallo-rossa”.