A Castellammare di Stabia l’estate si avvicina, ma sull’arenile resta ancora abbandonato il veliero che si è arenato lo scorso novembre. Era la notte tra il 20 e il 21 quando, probabilmente a causa delle forti raffiche di vento che hanno colpito la costa campana, l’imbarcazione è stata trascinata verso la terraferma fino a spiaggiarsi. Un’incidente che fortunatamente non ha causato feriti, ma che ha attirato subito l’attenzione dei passanti al mattino dopo avvicinatisi per osservare la surrealtà della scena ed ammirare la bellezza e il fascino di un’imbarcazione.
Da allora sono trascorsi quasi tre mesi e, nonostante un primo tentativo di rimozione fallito lo scorso dicembre, il veliero è ancora lì, diventando un’attrazione per i curiosi che quotidianamente scattano foto al relitto.
Se da un lato la presenza dell’imbarcazione suscita interesse e attira curiosi, dall’altro cresce la preoccupazione per le possibili
conseguenze ambientali e per il degrado della spiaggia. Il relitto, esposto agli agenti atmosferici, rischia di deteriorarsi ulteriormente, con il pericolo di sversamenti di materiali inquinanti nel mare o sulla sabbia. Un problema che diventa ancora più pressante con l’avvicinarsi della stagione estiva, quando l’arenile tornerà a essere frequentato da bagnanti e turisti per la prima vera estate balneabile dopo decenni. Per evitare partenze a rilento, sarà necessario risolvere la questione.
Al momento, non ci sono indicazioni certe sui tempi e sulle modalità della rimozione. Le autorità locali e gli enti competenti dovranno trovare una soluzione definitiva per liberare la spiaggia dal veliero, evitando che l’incuria trasformi quello che inizialmente poteva apparire come un evento singolare in un problema di sicurezza e tutela ambientale. La città attende risposte, mentre il relitto resta lì, in attesa di essere portato via.