Caos quotidiano lungo via Regina Margherita, una delle arterie principali del centro urbano di Castellammare di Stabia. La strada, che collega punti nevralgici della città e registra ogni giorno un flusso intenso di veicoli, è diventata simbolo di disagi e criticità legati alla viabilità cittadina.
A determinare i principali problemi di circolazione è la presenza costante di auto in sosta vietata e in doppia fila, che restringono sensibilmente la carreggiata, riducendo la percorribilità e rallentando il traffico. Le situazioni più critiche si registrano nelle fasce orarie mattutine e pomeridiane, quando il transito veicolare aumenta a causa degli spostamenti casa-lavoro, delle attività commerciali e scolastiche.
Sono numerose le auto parcheggiate a bordo strada in aree non consentite, con particolare incidenza nei pressi degli esercizi commerciali e delle intersezioni con le strade laterali. La doppia fila, in particolare, rappresenta uno degli elementi più impattanti, ostacolando il transito dei veicoli e costringendo spesso autobus e mezzi di soccorso a manovre complicate o a lunghe attese.
Gli effetti del congestionamento si ripercuotono non solo
sulla circolazione veicolare, ma anche sulla sicurezza dei pedoni. In diversi tratti del percorso, infatti, le auto parcheggiate in modo irregolare invadono parzialmente i marciapiedi, in particolare nei pressi dell’incrocio con via Salvatore Di Giacomo, costringendo i passanti a scendere sulla carreggiata per proseguire il cammino.
La situazione si presenta con particolare gravità anche nei fine settimana, quando l’aumento del traffico cittadino, legato alla presenza di eventi o alla movida locale, aggrava ulteriormente la congestione. A ciò si aggiunge la scarsa presenza di controlli sistematici, che rende difficile prevenire o scoraggiare comportamenti scorretti da parte degli automobilisti.
Via Regina Margherita si conferma così uno dei punti più critici per la viabilità stabiese, con disagi che si ripercuotono sull’intero sistema di mobilità urbana. La carreggiata spesso ridotta a una sola corsia agibile, l’assenza di soluzioni alternative efficaci per la sosta e la mancanza di continuità nei controlli sul territorio contribuiscono a un quadro di difficoltà che si ripete giorno dopo giorno, senza apparenti miglioramenti.