Politica & Lavoro

Con le nuove regole in Fincantieri lavoro più sicuro

Protocollo per tutelare la salute dei lavoratori.

di Ciro Saccardi


Siglato tra governo e Fincantieri un protocollo per tutelare la salute degli operai. Sviluppo e attuazione di un sistema di gestione della sicurezza sul lavoro, controllo costante dei fattori di rischio, analisi dei sistemi di prevenzione: questi sono i tre punti contenuti nel documento, con durata biennale, che avrà il compito di guidare tutte le iniziative mirate a salvaguardare la salute e sicurezza dei lavoratori impegnati nella realizzazione delle navi del gruppo cantieristico. Un patto per la tutela degli operai accolto positivamente anche dai rappresentanti sindacali di Fim, Fiom e Uilm, che a loro volta si sono impegnati ad attivare una campagna di sensibilizzazione al fine di rendere più operativo il confronto con il servizio aziendale di prevenzione e protezione. «Il mancato rispetto delle regole – sottolineano i sindacalisti degli operai navali – rappresenta, non solo un’inadempienza alla normativa di legge e aziendale, bensì anche un pericolo sia per il trasgressore che per gli altri lavoratori». Un protocollo siglato dal sottosegretario Gian Paolo Patta in rappresentanza del governo, dal direttore del personale Sandro Scarrone per Fincantieri, da Emilio Lonati, Sandro Bianchi Massimo Ghini in rappresentanza di Fim, Fiom e Uilm, dai rappresentanti dell’Inail e dell’Ispesl. «Gli interventi pianificati con la sottoscri

zione di questo protocollo – spiega il sottosegretario al dicastero per la Salute – rappresentano un progetto pilota che anticipa il testo unico e prodromico di iniziative analoghe». Soddisfatte anche le maestranze del cantiere stabiese, impegnate nell’impostazione della nuova nave, infatti, dopo il varo della «Cruise Roma», sono già partiti i lavori per allestire il nuovo traghetto, il «Cruise Barcelona», da consegnare a metà 2008, a cui seguiranno altre due unità gemelle da ultimare entro l’autunno 2009 e la primavera 2010. «Nonostante la Cruise Roma fosse una nave prototipo – spiegano i rappresentanti sindacali di Fim e Uilm – sono stati rispettati tutti gli standard previsti a riprova, come sosteniamo da tempo, che quando il cantiere è messo nelle condizioni di operare e non ci sono influenze negative esterne, le maestranze e i tecnici di Castellammare non sono secondi a nessuno. Siamo sicuri che questo nuovo strumento tutelerà ulteriormente tutti i lavoratori». A breve, dunque, secondo i parametri fissati dal protocollo saranno avviati i controlli sui fattori di rischio e le verifiche sul rispetto delle norme in materia di sicurezza ed ambiente di lavoro. In tale ambito, che comprenderà anche le attività svolte dalle imprese appaltatrici, verranno elaborati tutti gli interventi di miglioramento della sicurezza.


venerdì 13 luglio 2007 - 13/07/2007 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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