Juve Stabia

Cosenza - Juve Stabia 1-0, vespe eliminate dalla ''Coppa Italia Lega Pro''

Decide un'autorete di Fabbro nel primo tempo

di Gioacchino Roberto Di Maio


Cosenza (3-4-3): Ameltonis, Ungaro, Amico, Nastasi, Virga, La Canna, Marsili, Giardina, Ceccarelli (11'st Olivieri), Mortelliti, De Pascalis (42'st Martino). All.: Domenico Toscano.

Juve Stabia (4-3-1-2): Panico, Bocchetti, Fabbro, Iorio, Ametrano (30'st Montariello), Marano, Rinaldi, Mineo, Peluso (11'st Pelagione); Riccio (25'st Grandullo), Gomes. All.: Massimo Rastelli.

Arbitro: Angelo Cervellera di Taranto.
Assistenti: Lorenzo Giuseppe Scarano di Taranto e Sergio Amati di Brindisi.

Marcatore: 22'pt Fabbro aut. (C).

Ammonito: Amico (C).

Espulso: Al 47' st Fabbro per proteste.

Angoli: 3-7 in favore della Juve Stabia.

Recupero: 0'pt; 6'st.

Spettatori: 200 circa.
Una Juve Stabia in formazione ampiamente rimaneggiata esce sconfitta dallo "Stadio San Vito" di Cosenza in virtù di un'autorete di Fabbro nel primo tempo e dice addio alla "Coppa Italia Lega Pro". Mister Rastelli opta per un innovativo 4-3-1-2, con Peluso ad agire inizialmente alle spalle del duo Gomes-Riccio, con quest'ultimo chiamato in extremis a sostituire Stefano Dall'Acqua, fermato durante la rifinitura dal riacutizzarsi di un fastidio all'adduttore, e schiera un centrocampo a tre composto da Marano, Rinaldi e Mineo. Nessuna novità in difesa, con Iorio che colleziona così il secondo gettone stagionale con la maglia delle vespe. Dinanzi ad uno stadio deserto i primi 17 minuti di gara scorrono via lenti, col solo La Canna che si vede deviare in corner da un difensore gialloblù una conclusione acrobatica. Al 19' la Ju

ve Stabia si rende pericolosa con Riccio, bravo a saltare Nastasi e ad esibirsi in un'elegante rovesciata che vede il pallone terminare di poco a lato. Trascorrono pochi secondi e Peluso sfiora il gol dell'anno con una conclusione da metà campo che Ameltonis riesce con difficoltà ad alzare oltre la traversa. Al 22' il Cosenza passa inaspettatamente in vantaggio: Virga va via sulla fascia e crossa al centro per Mortelliti, con Fabbro che, nel tentativo di anticipare l'attaccante silano, deposita la sfera nella propria porta. La sfortunata autorete gela gli uomini di Rastelli, i quali prima del riposo riescono a produrre solo una doppia conclusione senza fortuna di Gomes. Se la prima frazione di gara è stata avara di emozioni, la ripresa è addirittura soporifera, con le sole sostituzioni a riempire le desolatamente bianche pagine dei taccuini. Con l'uscita di Peluso e Riccio, rispettivamente per Pelagione e Grandullo, Gomes si trasforma di fatto in prima punta, con Mineo che avanza il proprio raggio d'azione per supportare il compagno in fase offensiva. Nonostante le rarissime interruzioni che hanno interessato la seconda parte di gara, il signor Cervellera di Taranto segnala ben sei minuti di recupero e proprio sugli sviluppi di uno degli ultimi assalti, Marano si vede annullare il gol del pari per una dubbia posizione di offside segnalata dal direttore di gara. Nell'episodio la Juve Stabia resta anche in dieci a causa dell'espulsione di Fabbro, che protestando vivacemente con l'arbitro, chiude nel peggiore dei modi una giornata per lui da dimenticare. E' questa l'ultima azione degna di nota di una gara che termina con il risultato di 1-0 in favore del Cosenza e che condanna i gialloblù all'eliminazione ad un passo dalla fase a gironi di "Coppa Italia Lega Pro".


mercoledì 28 ottobre 2009 - 20.07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



Gli ultimi articoli di Juve Stabia