Derby fuori campo, almeno per ora. Il patron Franco Giglio, presidente del Sorrento in tandem con Antonino Castellano, non è interessato a rilevare le quote azionarie della Juve Stabia da Michele Cesarano e dagli altri dirigenti. Il dg Deodato Scala, su mandato dello stesso Giglio, ieri, ha smentito le voci provenienti da Castellammare. «Il nostro presidente - ha spiegato Scala - non ha condotto alcuna trattativa per assumere la guida della Juve Stabia, ma si è limitato solo ad esprimere in via amichevole il proprio dispiacere per l’attuale momento difficile della società, che pare stia cercando nuovi dirigenti. Anzi, insieme a Franco Giglio stiamo aspettando la fine del campionato con le idee chiare: programmare il futuro del Calcio Sorrento». Così, mentre s’avvicina il derby Sorrento-Juve Stabia da giocare domenica al Campo Italia senza i tifosi stabiesi, fermati dall’osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive, la vigilia ha regalato indiscrezioni sulla possibilità di vedere presto Franco Giglio al timone del club stabiese. «Ma non c’è niente di vero, assolutamente niente», insiste il dg Scala, più preoccupato di smentire pubblicamente che assalito dal minimo dubbio. Anche perché, nel sabato santo di Lanciano, chiuso con un prezioso pareggio, Giglio era al seguito della squadra e ha già espresso di persona gli stessi concetti riferiti da Scala ai tifosi del Club Magico Sorrento giunti in Abruzzo. Qui nessuno prende in seria consi
derazione l’ipotesi di un disimpegno di Giglio dal Sorrento per passare alla guida della Juve Stabia, un’ipotesi basata più che altro sulla semplice circostanza che la famiglia del patron rossonero è originaria di Castellammare e non ha mai nascosto simpatia per la squadra cittadina. «Una cosa è la sensibilità nutrita da Giglio verso le sorti della Juve Stabia, altro è la possibilità che stia pensando di comprare le quote azionarie della Juve Stabia, ed è questa ipotesi che va smentita senza ombra di dubbio», incalza il dg Scala, che ammette: «I tifosi, specie quelli del Club Magico Sorrento, sanno bene tutto. Lo stesso può dirsi per i giocatori e lo staff tecnico. La smentita, però, è necessaria per fare chiarezza verso tutti». La curiosa indiscrezione non scuote l’ambiente, questo è il concetto ribadito con insistenza dal dg Scala, perché voci similari sono state talvolta sussurrate sin dal settembre 2005, quando Franco Giglio decise di entrare nel Calcio Sorrento al fianco di Antonino Castellano, insieme con i fratelli Ciro, Nicola e Massimo. Tra l’altro, nell’estate 2002, anche lo zio, Ciro Giglio, fu contattato per rilevare la Juve Stabia dalle mani del dimissionario Fiore: la trattativa sfumò presto. Nel 2005 Franco Giglio entrò nel Sorrento con risultati eccezionali: la vittoria dei play off di serie D, poi la promozione in C2 e la Coppa Italia di serie D e, quindi, il salto in C1 abbinato alla conquista della Supercoppa di C2.