Nella giornata di sabato 14 ottobre Villa Carmiano ha ospitato un incontro tra alcune tra le massime autorità locali avente per oggetto la valorizzazione del patrimonio archeologico del sito e dell’intera area del Rione Madonna delle Grazie. Presenti il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, l’avvocato Francesco Bocchini e gli esperti DI Massa, Notomista e Sorvillo. L’incontro è stato promosso dall’Associazione Antica Necropoli di Stabiae Madonna delle Grazie, collegamento fondamentale già in epoca antica quando tale tratto era compreso nella via Nuceria successivamente denominata via Stabiana, un nodo cruciale per i commerci campani. Situata a pochi chilometri dall’area archeologica di Stabiae, nell’area di Madonna delle Grazie sono stati rinvenuti oltre 1000 reperti archeologici durante gli scavi che hanno interessato le aree dell’Ager Stabianus che comprendevano, oltre all’antica Stabia, anche gli attuali comuni di Gragnano, Casola, Santa Maria la Carità, Lettere e Sant’Antonio Abate. Nei pressi di Villa Carmiano e Villa Petraro sono stati ritrovati strumenti per la viticoltura a testimonianza di come il territorio fosse favorevole alla coltivazione. Una caratteristica confermatasi nei secoli, quando l’area di Madonna delle Grazie è divenuta nota per la coltivazione delle viti e la produzione del vino, come testimonia il ritrovamento di un torchio (lungo 10 metri e alto 3 metri) per la spremitura dell’uva risalente al 1400. Ad accrescere la notorietà dell’intera area è stata la donazione all’antica cappella locale da parte del sacerdote Francesco Saverio Bisaccia del quadro della Madonna delle Grazie realizzato da Sandro Botticelli circa 540 anni or sono. A testimoniare l’importanza dei reperti dell’antica Necropoli di Stabiae è la loro esposizione in numerosi musei americani, tra cui spiccano il Nevada Museum of Art Reno, il National Museum of Natural History, The Smithsonian Institution di Washington e l’Arkansas Arts Center Little Rock. Poche settimane or sono, il Rione Madonna delle Grazie ha non a caso ospitato l’evento “Bacco e Cerere”, la cui denominazione è stata ispirata proprio ad un affresco omonimo rinvenuto presso Villa Carmiano. Una manifestazione, che ha unito enogastronomia, st
oria e cultura, che ha ribadito l’impegno, al fianco della popolazione, del sindaco di Gragnano Nello D’Auria, il quale da sempre crede nel progetto di valorizzazione di Villa Carmiano e della Necropoli di Madonna delle Grazie. Prezioso è, per questo progetto, l’interesse evidenziato sia durante la kermesse che nella giornata di ieri dall’avvocato Francesco Bocchini, costituzionalista, professore associato di Istituzioni di Diritto Pubblico presso l’Università del Molise, nonché associato dell’Osservatorio Ethos di etica pubblica della Luiss Business School. Si tratta di uno dei più autorevoli studiosi italiani in materia di legislazione regionale con particolare riguardo ai continui conflitti di competenza tra Stato e Regione risolti troppo spesso a favore del primo. Di qui l’individuazione di una nuova nozione di cosiddetta trasversalità regionale che, sulla base della giurisprudenza costituzionale che ha riconosciuto pari dignità alla competenza legislativa dello Stato e delle Regioni, garantisca da parte della competenza legislativa regionale una tutela sempre più vicina ai diritti dei cittadini ogniqualvolta la tutela dello Stato sia inadeguata o garantisca uno standard migliorativo rispetto a quella statale. L’impegno per il Paese e i cittadini è testimoniato dallo studio critico e costruttivo di temi del diritto vivente della vita pubblica e costituzionale italiana con particolare attenzione alla tutela pubblicistica e costituzionale dei diritti della persona umana ed al contenuto ed ai limiti del valore della civile convivenza che l’ordine pubblico mira a tutelare. Di qui la riflessione emergente su tale valore che interseca, a sua volta, come punto di snodo, nuovi beni relazionali nella prospettiva costituzionale e sul valore della “comunità nazionale” nell’ambito della quale si colloca la convivenza civile. Un progetto, quello di Villa Carmiano e dell’Antina Necropoli di Stabie, che catalizza, dunque, l’attenzione di un sempre maggiore numero di personalità illustri che mirano a promuovere il rilancio di un’area che meriterebbe di ritagliarsi un ruolo importante anche nel progetto “Grande Pompei”. Con l’impegno di tutti, presto il rilancio dell’area potrebbe divenire realtà.