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Gragnano - Il ministro Orlando inaugura l'ufficio del giudice di pace: «Vittoria di tutti i cittadini»

Paolo Cimmino: «Risultato di portata storica». Gennaro Torrese: «Speriamo che il ministro voglia intercedere dal punto di vista legislativo per la riapertura dei termini per le sedi di Castellammare di Stabia e Torre del Greco».


Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, è intervenuto oggi pomeriggio in via Vittorio Veneto per l’inaugurazione dell'ufficio del giudice di pace a Gragnano. All’appuntamento erano presenti, tra gli altri, tutti i sindaci del comprensorio e Alessandro Pennasilico, procuratore di Torre Annunziata.«Quella di oggi è una giornata straordinaria per le comunità dei monti Lattari. Il ripristino degli uffici del giudice di pace è una vittoria di tutti i cittadini. Sono convinto che abbiamo bisogno, più in generale, di ridurre la distanza fra il tessuto normativo e le prassi effettive negli uffici e nei tribunali - ha continuato Orlando - di avvicinare la definizione dei moduli organizzativi agli assetti concreti in cui vive la domanda di giustizia da parte dei cittadini. Questo è il compito che ci siamo assegnati, e che credo segni quest'oggi, nell'inaugurazione dell'Ufficio del giudice di pace di Gragnano, un punto a favore». Evidente la soddisfazione anche da parte del sindaco di Gragnano Paolo Cimmino. «Va ricordato - spiega Cimmino - che le spese del personale e dei locali sono state accollate dai Comuni dei Lattari e questo è un risultato di portata storica». Le spese di gestione sono state previste in circa 230mila euro annuali, di cui 156mila per il personale dipendente assegnato e 74mila per l’utilizzo e la manutenzione dei locali. Il progetto vede insieme sei comuni dei monti Lattari: oltre a Gragnano, infatti, forniranno personale e contribuiranno alle spese anche Agerola, Casola di Napoli, Lettere, Pimonte, Sant’Antonio Abate e Santa Maria la Carità. Già sono stati individuati i giudici onorari addett

i all’ufficio: si tratta di Cira Di Somma (nominata dal Consiglio superiore della magistratura), Celeste Giliberti e Franca Lettieri (provenienti dal tribunale di Torre Annunziata). La pianta organica dell’ufficio gragnanese si estenderà comunque ad otto magistrati onorari e, un prossimo bando nazionale, interverrà a reclutare ulteriori candidati per la completa copertura del servizio.

Il presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati del Tribunale di Torre Annunziata, Gennaro Torrese, si è espresso a sua volta in riferimento alla riapertura della sede dei Giudici di Pace di Gragnano, facendo trapelare spiragli anche per Castellammare. «L'apertura della sede dei Giudici di Pace di Gragnano - spiega Torrese - è il risultato della sinergia costruttiva creatasi tra l'avvocatura e la politica territoriale. Si è riusciti a rispondere ad esigenze fondamentali di migliaia di cittadini che ad esempio in inverno, a causa spesso della neve, sono impossibilitati a far rispettare i propri diritti negli ambienti giudiziari per problematiche territoriali di cui bisogna tener conto per garantire il diritto di giustizia ad ogni cittadino. Il percorso avviato a Gragnano deve essere da stimolo per Castellammare di Stabia e Torre del Greco, per mettere in moto meccanismi di recupero anche qui delle sedi dei Giudici di Pace e che servono utenze di decine di migliaia di cittadini. Al riguardo è importante il ruolo del Ministero, che ha accolto con grande sensibilità la situazione dei Monti Lattari, e che speriamo voglia intercedere dal punto di vista legislativo per la riapertura dei termini per le sedi di Castellammare di Stabia e Torre del Greco».


martedì 14 marzo 2017 - 19:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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