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Juve Stabia - Brescia: Curiosità e probabili formazioni. Ora o mai più, il successo non può attendere ulteriorMenti

Le vespe, orfane degli squalificati Viotti e Martinelli, non possono più rimandare l'appuntamento con i tre punti se davvero vorranno ancora continuare a sognare la permanenza tra i cadetti. Arbitra Ostinelli, protagonista di recenti delusioni e figlio di un ex deputato leghista

di Gioacchino Roberto Di Maio


   La torcida gialloblù

La Juve Stabia si prepara al secondo Boxing day della propria storia con la consapevolezza di non poter più rimandare l'appuntamento con la prima vittoria interna del campionato. Questo pomeriggio, alle ore 15, le vespe affronteranno il Brescia orfane degli squalificati Viotti e Martinelli oltre che degli infortunati Ciancio, Djiby e Vitale. Confermato il 3-5-2 tanto amato da Pea con tra i pali il ritorno di Calderoni in virtù della sospensione per un turno del collega di reparto. A difenderlo la linea arretrata composta da Di Nunzio, Lanzaro e Contini con dinanzi a sé Mezavilla, Scozzarella e Suciu ad operare per vie centrali sulla mediana. L'esterno destro sarà Ghiringhelli, Zampano agirà sulla corsia mancina. In avanti probabile il rientro di Sowe accanto a Di Carmine, più defilato Baraye. Scalpita in panchina Caserta, il cui rientro dal primo minuto slitterà probabilmente a gennaio alla luce della condizione non eccelsa. Spera di rientrare tra i titolari Jidayi, al momento sfavorito nel ballottaggio con un Suciu apparso rinvigorito dalla nuova gestione tecnica.

QUI BRESCIA.
Reduce dal successo interno contro il Varese, il club biancazzurro dovrà fare a meno di Diouf, Fofana, Freddi, Juan Antonio, Lasik e Mitrovic. Probabile la conferma del 3-5-1-1, modulo che potrebbe tra l'altro essere impiegato anche da Pea in caso di lancio di Baraye sin dalle prime battute. In porta andrà Arcari, difesa affidata a Paci, Coletti e Camigliano, a centrocampo spazio a Zambelli, Benali, Budel, Grossi e Kukoc con Sodinha ad operare alle spalle di Caracciolo, autore di una tripletta sabato scorso.

CURIOSITA'.
A chiudere il 2013 della Juve Stabia al Romeo Menti sarà proprio il confronto con quel Brescia he, ironia della sorte, inaugurò l'anno lo scorso 27 gennaio conquistando uno 0-0 al termine di un match privo di emozioni alle falde del Faito.
Capitan Zambelli ha la scorsa annata realizzando due reti di cui una alla formazione stabiese in occasione della partita di andata vinta 2-0 al Rigamonti.
Non parteciperà al confronto Gianluca Freddi, difensore delle rondinelle vicino in estate alla maglia gialloblù nell'ottica di uno scambio con Figliomeni che fu poi rifiutato dai lombardi.
I gialloblù vinsero 3-1 contro il Crotone lo scorso 26 dicembre grazie alle reti di Danilevicius, Genevier ed Improta che ribaltarono l'iniziale vantaggio ospite di Addae. Un precedente che fa ben sperare una squadra sinora capace di ottenere appena 3 pareggi e nessuna vittoria in nove gare interne. Di contro il ruolino degli avversari odierni in trasferta è di due successi, 6 pari e appena 1 sconfitta.
Il signor Emilio Ostinelli di Como, figlio di un ex deputato leghista, espulse tra mille polemiche Dicuonzo e Baldanzeddu durante la gara contro il Sassuolo dello scorso anno poi vinta allo scadere dai neroverdi a Modena con una zampata di Berardi. Il secondo assistente, Giuseppe Borzomì, è invece della medesime sezione di Torino cui appartiene quel Diego Bruno divenuto negativamente noto per la strage di innocenti contro il Lanciano quando portò ad una maxisqualifica dell'allora tecnico Piero Braglia e dei dirigenti Francesco e Mario Mirko Manniello con il primo ancor oggi squalificato.
Con 34 reti subite le vespe continuano a detenere la peggior difesa del torneo in totale solitudine.
Negli ultimi due confronti il club di via Cosenza non è tra l'altro mai riuscito a realizzare neanche un gol alle rondinelle racimolando due sconfitte, prima per 1-0 al Menti e poi per 2-0 al Rigamonti, e due pari a porte inviolate.
Mai gli estremi difensori gialloblù sono in questa stagione riusciti a mantenere la propria imbattibilità al Menti, un tabù da sfatare per poter davvero cambiar marcia.

I PRECEDENTI.
Il confronto con i lombardi è di quelli che statisticamente più preoccupano una Juve Stabia vittoriosa in uno solo dei quattro precedenti al Menti. Durante l'annata 1951/52 le due formazioni impattarono per 2-2 in virtù delle reti di Grosso e Cereseto per i campani e di Milani e Borra per gli ospiti. Nell'edizione 1999/2000 della Coppa Italia i due club furono poi inseriti nel Gruppo 7 assieme a Pescara e Reggiana con gli abruzzesi che ottennero poi la qualificazione vincend

o il girone con 12 punti. Il match alle falde del Faito terminò con un inaspettato successo per 1-0 degli uomini dell'allora trainer Salvatore Di Somma grazie ad un gol di Di Nicola. Partita ricordata tuttavia anche per un episodio negativo: durante i novanta minuti una bottiglietta colpì difatti al volto un assistente arbitrale nei pressi della tribuna scoperta e lo stadio di via Cosenza fu squalificato per ben 8 giornate. Il tecnico non ebbe poi modo di esordire in campionato tra le mura amiche perché esonerato dall'allora patron Roberto Fiore. Le vespe chiusero poi il girone all'ultimo posto con 4 punti grazie al pareggio contro la Reggiana per 0-0. Il ritorno al Rigamonti terminò invece 1-0 per i padroni di casa con gol di Bonazzoli. La stagione 2011/12 vide invece il Brescia corsaro con il medesimo punteggio grazie ad una rocambolesca rete di Feczesin nel finale che castigò eccessivamente un undici locale incredibilmente sprecone nel primo tempo. Emozioni nulle invece in occasione dello scorso 27 gennaio, quando lo 0-0 inaugurò il ritorno in campo delle due squadre dopo la sosta.

GLI EX.
Nessun ex di rilievo oggi in campo tra le due formazioni impegnate.

ARBITRO.
Arbitrerà il signor Emilio Ostinelli della sezione di Como coadiuvato dagli assistenti Luca Ciancaleoni di Foligno e Giuseppe Borzomì di Torino, quarto uomo Maurizio Mariani di Aprilia. Designazione da dimenticare questa voluta da un'AIA che ha spedito al Menti lo stesso direttore di gara che a Modena, in occasione del match di andata contro il Sassuolo di un anno fa, espulse Dicuonzo e Baldanzeddu inventando letteralmente ambedue i provvedimenti. È tra l'altro figlio di un ex deputato leghista. In precedenza bilancio già in passivo in trasferta per le vespe con il fischietto lombardo: 2 sconfitte, una contro la Pistoiese nel 2008/2009 ed una contro il Torino durante lo scorso campionato, ed 1 successo contro l'Isola Liri nel 2009/2010 con Massimo Rastelli in panchina. L'ultimo confronto casalingo risale invece all'11 maggio 2013, data che vide il Verona imporsi 3-0 al Menti grazie ad una doppietta di Cacia e ad un lampo di Martinho. Tre invece i confronti condivisi con Ciancaleoni, designato in occasione del successo per 1-0 alle falde del Faito del 22 ottobre 2011 contro il Bari con gol di Sau su rigore ed il 17 marzo 2012 nel giorno dello storico pareggio casalingo per 1-1 contro il Torino con ancora una volta il bomber sardo in rete per il vantaggio interno ed il successivo pari di Sgrigna. Un anno fa, precisamente il 30 dicembre, assistette invece al 2-2 del Picchi contro il Livorno frutto delle reti ospiti di Cellini e Dicuonzo annullate dalle firme amaranto di Dionisi e Siligardi. Prima assoluta per il torinese Borzomì, mente il quarto uomo Mariani vanta 6 precedenti positivi e 3 negativi con i gialloblù. Il 14 febbraio 2010 le vespe superarono 5-1 la Vibonese in Seconda divisione, il 28 novembre 2010 vinsero 2-1 contro la Cavese ed il 10 aprile 2011 2-0 contro la Ternana con entrambi questi ultimi confronti disputati in Lega Pro Prima divisione. In trasferta da registrare la sconfitta del 6 gennaio 2012 a Modena contro il Sassuolo, all'epoca allenato da Pea, per gli effetti di un calcio di rigore assegnato ai neroverdi nei minuti di recupero con conseguente espulsione di Molinari per fallo su quel Bruno divenuto in seguito attaccante stabiese e la netta affermazione del 6 aprile 2012 per 3-0 contro il Vicenza di Beghetto con autorete di Augustyn e sontuosa doppietta di Sau. Il bomber sardo incise a fuoco il proprio marchio anche sul successivo precedente risalente al 13 aprile del medesimo anno, quando gli uomini di Braglia ebbero la meglio per 2-0 sul Padova con due sue reti con Mariani a fungere in quell'occasione da quarto uomo. Il 6 ottobre 2012 poi i gialloblù si imposero 4-1 in trasferta contro la Pro Vercelli con tripletta di Danilevicius, un rigore di Erpen e gol della bandiera locale di Fabiano. Si giocò tuttavia non al Piola, ma sul neutro di Piacenza. Lo scorso 24 agosto il Pescara vinse invece 3-0 all'Adriatico alla prima giornata grazie ad una doppietta di Maniero e ad una realizzazione di Brugman. Passivo interno invece il 13 ottobre, quando il Cesena trionfò 2-0 con gol di Defrel e Garritano. Sarà sfida verità per comprendere se questa Juve Stabia vuol davvero ancora credere nella salvezza.


giovedì 26 dicembre 2013 - 1.16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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