La Juve Stabia supera di misura il Catania. Un gol di Meli nel primo tempo regala i 3 punti alle vespe al termine di una sfida in bilico sino al triplice fischio arbitrale. Mister Pagliuca accoglie con soddisfazione un successo ottenuto dai propri uomini battagliando dal primo all’ultimo minuto senza mai risparmiarsi. «Sono contento per i ragazzi – ha sottolineato il trainer gialloblù in sala stampa –, rimarco ancora una volta i valori morali, umani e tecnici di questo splendido gruppo. Il Catania ha spinto con insistenza, noi ci siamo messi lì e abbiamo tenuto il campo con ordine. Dopo i nostri primi 40 minuti di grande spessore, avremmo sicuramente potuto fare meglio. In avvio di ripresa abbiamo impiegato almeno 8 minuti prima di ritrovare i riferimenti, quando gli etnei hanno cambiato modulo siamo poi andati uomo su uomo ritrovando le giuste misure. Nel finale abbiamo avuto pure qualche chance per chiudere i giochi, è stata davvero una partita impegnativa contro una squadra che per qualità di gioco e valore della rosa è ai livelli di Avellino e Benevento. Tabbiani è un bravissimo allenatore, sicuramente i rossoazzurri risaliranno la classifica. Avevamo preparato la partita in questo modo, la fase di possesso è stata positiva quasi fino all’intervallo, poi i tre attaccanti sono calati nella corsa e nella ripresa il morso non è stato inizialmente lo stesso. Quando ci siamo ritrovati, abbiamo offerto una prestazione di grande sacrificio e determinazione. Chi è subentrato è stato poi bravo a calarsi subito nella battaglia, non era semplice in un contesto in cui anche sbagliare una linea di passaggio sarebbe potuto essere letale. Posso solo complimentarmi con il collettivo, merita tutto questo al pari dello staff, della società e dei nostri splendidi tifosi. Si è creato un binomio straordinario con questi ultimi, ci caricano tantissimo». D’obbligo è un passaggio sui singoli. «Piscopo si è sacrificato tanto tenendo palla e rientrando a supporto dei compagni. Thiam è stato ancora una volta determinante, ha margini di crescita notevoli come tutti i suoi compagni. Il merito è anche di un grande preparatore dei portieri come Petrazzuolo, lavora intensamente con i ragazzi e sta migliorando anche Esposito e Signorini. Mi dispiace per Bentivegna, ha riscontrato un nuovo problema muscolare e dobbia
mo comprenderne la natura perché, considerando anche le condizioni di Mignanelli e Gerbo, le assenze potrebbero iniziare a pesare per la nostra rosa. Leone è uscito per crampi, era stremato. Confesso che avrei voluto far giocare titolare Guarracino, poi in extremis ho optato per una scelta differente. La squadra è unita, dobbiamo continuare a crescere tutti assieme nello stesso modo in cui è avvenuto da quando siamo nati. L’obiettivo resta la salvezza, trovarsi a vivere un buon momento in cui tutti sono felici rappresenta una soddisfazione maggiore. Dobbiamo continuare a volare bassi e a lavorare sodo, in questo campionato è difficile affrontare anche l’ultima in classifica. La strada è molto lunga, il nostro compito è allenarci al meglio dando sempre il massimo in campo». Fatica a metabolizzare la gioia del gol il match-winner Marco Meli. «Questa vittoria è davvero preziosa sul piano morale – ha evidenziato il poliedrico calciatore delle vespe –, abbiamo lottato sino all’ultimo istante di recupero anche grazie al supporto della nostra splendida tifoseria. Ho ancora i brividi per aver segnato sotto la Curva Sud appena 4 minuti dopo essere subentrato, ho realizzato quanto è accaduto solo dopo la partita. Quando ho visto Candellone affondare in area mi sono inserito e ho calciato mirando l’angolino, spero di segnare altri gol come questo. Sono davvero felice di essere qui, ho trovato un gruppo solido con cui è un piacere lavorare. Avevo già a luglio un’intesa con mister Pagliuca e il direttore Lovisa, poi ho avuto la mononucleosi e quando la società mi ha comunicato di essere disposta ad aspettarmi anche a settembre mi sentivo già un calciatore di questo club. Attualmente mi sento al 70%, mi alleno quotidianamente per raggiungere il top della condizione. L’anno scorso a Siena il nostro allenatore mi ha impiegato sia da mezzala che in ruoli maggiormente offensivi, dal centrocampo in su sono disponibile a svolgere qualsiasi compito possa essere utile alla squadra. Dedico questa rete ai miei compagni e ai tifosi che ci incoraggiano sempre con straordinaria passione. Ora ci godremo questo successo e da martedì penseremo alla Turris, mi hanno già detto che si tratta di un derby molto sentito. L’obiettivo resta la salvezza». Intanto la Juve Stabia continua a godersi la vetta solitaria.