La Juve Stabia vuole continuare a ben figurare. Il presidente Andrea Langella, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, analizza lo splendido momento vissuto dal proprio club ponendo l’accento sul progetto pluriennale di cui si stanno raccogliendo i frutti. «Alla base di questi risultati vi è un lavoro che viene da lontano – precisa il patron gialloblù –, un progetto nato 4 anni fa che si sta rivelando oggi grazie ad una squadra neopromossa in serie B composta da ragazzi top player che nella quasi totalità dei casi sono di età non superiore ai 23 anni. Mister Pagliuca, poi, ci sta regalando un lavoro certosino e a tratti maniacale che contribuisce a rendere lo spogliatoio compatto. Sinora siamo felici del nostro percorso, siamo abbondantemente in linea con le aspettative. La salvezza è il nostro obiettivo principale, puntiamo a conquistarla quanto prima con la consapevolezza che questo sia un torneo difficile con tanti competitors di notevole livello. Vogliamo continuare a ben figurare al cospetto di questi grandi club». Doveroso è porre l’accento sull’allenamento congiunto con il Napoli tenutosi giovedì, un appuntamento ormai da tradizione per le due società. «Confrontarci con la capolista del campionato di serie A è stato un grande onore e piacere, d’altra parte due anni fa portò bene al Napoli e ci auguriamo possa esserci il bis. Per noi è una grande vetrina, è stato bello vedere il nostro Adorante e gli altri ragazzi mettersi in mostra al cospetto di campioni come Lukaku, Neres e Politano. C’è un rapporto di grande stima con la famiglia de Laurentiis, poi vien da sé che i passi vadano fatti pian piano. Giovedì, al Konami Training Center, ha fatto piacere ricevere le attenzioni loro, del ds Manna e del simpaticissimo e preparato mister Antonio Cont
e. Mi ha fatto davvero piacere conoscerlo, ben vengano questi allenamenti congiunti che stimolano ancora di più la nostra squadra e fanno bene al sistema calcio. Le tifoserie poi si rispettano da decenni, questo rapporto tra le nostre realtà è davvero splendido». L’attenzione della squadra è intanto rivolta alla Cremonese, prossima avversaria nel match che domenica 20 ottobre sarà disputato allo stadio Romeo Menti. Mister Corini, subentrato a Stroppa, sta lavorando soprattutto sul piano psicologico cercando di compattare un organico di livello indiscutibile cui sin qui è mancato il piglio da grande. Presto rientreranno anche i nazionali Antov, Lochoshvili, Pickel e Jungdal, con cui il nuovo trainer grigiorosso non ha ancora avuto modo di lavorare. Un’antagonista di altissimo livello, basti pensare che ha sfiorato la serie A uscendo sconfitta dalla finale play-off con il Venezia della scorsa annata, che le vespe dovranno affrontare con il morso sul centimetro, più che sul metro, ammirato con Pisa e Sampdoria. Sul piano tattico, mister Pagliuca dovrà far fronte alla squalifica di Ruggero. L’obiettivo primario è recuperare totalmente Bellich, assente per infortunio nelle ultime partite. Da valutare anche le condizioni di Andreoni, anche se non è esclusa a prescindere l’ipotesi che si possa dare fiducia sulla corsia mancina di centrocampo a Fortini, determinante a Marassi e in gol con la Nazionale Under 19 nella sfida contro il Galles. La sosta, arricchita dall’allenamento congiunto con il Napoli, ha contribuito a recuperare le energie e ad amalgamare ulteriormente un collettivo che nelle ultime gare ha dimostrato il come anche i neoacquisti si siano totalmente calati nel contesto gialloblù. Ora spetterà al Menti rispondere presente rendendo il giusto onore ad una squadra che vuole continuare a volare.