Mister Guido Pagliuca è salito questa mattina presso la sala stampa del Romeo Menti per rispondere alle domande dei media. Un clima surreale si respira in casa gialloblù, poiché ora è difficile parlare di calcio in questo momento così delicato per Castellammare. Il tragico crollo della Funivia del Faito, avvenuto giovedì 17 aprile pomeriggio, ha causato 4 vittime ed un ferito grave. A cedere sarebbe stata una delle funi trainanti dell’impianto, provocando la caduta di una delle cabine durante il tragitto. Il tecnico delle vespe, a due giorni dalla sfida di lunedì contro la Sampdoria, esprime il proprio cordoglio alle famiglie delle vittime. La Lega B ha accolto la richiesta del minuto di raccoglimento prima dell’inizio della gara contro i blucerchiati valevole per la trentaquattresima giornata. «Mi lego al cordoglio per le famiglie e al cordoglio della città intera. Si sente la vicinanza di Castellammare a quello che è successo e che la gente è toccata fortemente da questa tragedia. Siamo molto vicini a tutte queste persone. Sono cose che ti segnano dentro. Abbiamo la partita di lunedì per legarci ancora di più alla nostra gente e far sentire la nostra vicinanza. La partita dell’andata è stata una partita importante per noi. Ci ha riconosciuto una volontà, la possibilità di migliorarsi giorno dopo giorno per arrivare a quel tipo di risultato. Oggi troviamo una Sampdoria diversa, che ha fatto ricorso al passato. Quanto è gloriosa questa società con il richiamo di personaggi importanti per il raggiungimento di un traguardo importante. Troveremo una squadra forte, con necessità di fare. Noi abbiamo la necessità di avere la miglior versione della Juve Stabia. Il carattere sarà un aspetto importante della nostra partita. Dev’esserci la gioia di giocare a calcio, l’armonia di passarsi la palla. E in fase di non possesso dev’esserci la voglia di ripren
dersela, esultare per un contrasto vinto. La consapevolezza dev’essere abbinata all’umiltà. Guai perdere di vista il nostro percorso. L’umiltà e la consapevolezza devono essere di pari passo. Troppa consapevolezza non va bene. Il giusto vizio di queste due cose è importantissimo. Il ritmo è un altro aspetto importante, che si basa sulla scelta di gesti semplici: controllo, recupero veloce della palla veloce. Alla base c’è un gruppo di giocatori fantastico, che sta raccogliendo ciò che ha seminato. 50 punti sono veramente tanti. E di questo ne siamo contenti, ma è il momento di continuare il percorso. Darò molta attenzione a coloro che stanno bene e hanno dentro la fame di giocare queste partite. Il focus dev’essere sulla partita di domani. Un focus sulla prestazione e sulla continuità che ci ha permesso di vivere insieme questo momento sportivo buono. Ogni partita è diversa dall’altra. Vedremo quali strutture adotteremo, sia nella fase di possesso, che di non possesso. Pierobon è in rientro. Vedremo se sarà della partita. Adorante ha un acciacchino e vediamo se lo recuperiamo o decidiamo di non rischiarlo. Per il resto Varnier è rientrato a pieno regime ed è una cosa buona, perché andiamo ad aumentare le scelte difensive. Un piccolo problemino c’è l’ha Rocchetti, ma credo sia risolvibile. La Sampdoria come la Salernitana erano squadre partite con ben altri obiettivi. Oggi si trovano a dover giocare con l’obiettivo di far punti per salvarsi. Lo stato d’animo è diverso. Dobbiamo affrontarla con il piacere di giocare. È importantissimo avere la gioia di giocare a calcio, soprattutto in caso di aggressione della squadra avversaria. Ci sono giocatori innamorati del calcio. Questo ci deve far giocare con il morso, la voglia di vincere un contrasto. Ci tengo a concludere, facendo gli auguri a tutti di Buona Pasqua a tutta Castellammare, in un momento difficile.»