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Juve Stabia - Piscopo: «Castellammare è casa, segnare al Menti è un qualcosa di indescrivibile»

«Il mister? Quello che può sembrare un brutto carattere, in realtà, è il suo modo per spronarci». Baldi: «Castellammare, il mio trampolino di lancio. Play-off? Siamo sereni, non abbiamo alcun tipo di pressione.»

di Davide Soccavo


La Juve Stabia si prepara per l'ennesima battaglia. Nel lunedì di Pasquetta le vespe affronteranno la Sampdoria, in un match che riporta alla mente i primi incontri con i blucerchiati nel 2012. Davanti, però, si presenterà una formazione con obiettivi diversi e l'intento di sputare sague per evitare la zona retrocessione. Kevin Piscopo e Matteo Baldi sono stati ospiti due giorni fa a Tutto Stabia, il programma in onda su Canale 8, dove hanno commentato l'attuale trend di risultati positivi della squadra e il loro rapporto con il mister e la città. 

«Nessuno si aspettava questo risultato al giorno d'oggi. Con mister Pagliuca ci siamo prefissati lo stesso gioco dello scorso anno. Il gruppo è la base. Ci stiamo godendo il momento, ma spensierati. Mio padre ha origini beneventane: mio nonno si è trasferito al Nord con la famiglia. Ormai la Juve Stabia e Castellammare sono casa. Amo come la gente cammini per strada e si ferma anche solo per una chiacchierata o per una foto. Conosco bene Candellone, abbiamo giocato a Pordenone due anni fa. Con Adorante ho creato un rapporto bellissimo anche fuori dal campo che lo riproponiamo sul terreno di gioco. Ci capiamo al volo. A chi mi ispiro? Mi piace Leao, anche se è un esterno sinistro. Come prepara il mister le partite ce ne sono veramente pochi. C’è la fame nelle cose che fa. Quello che può sembrare un brutto carattere, in realtà, è il suo modo per spronarci e tirare fuori il meglio di noi. È fondamentale avere una società così presente, sia per noi che per Castellammare. Ci fanno rimanere tranquilli senza farci mancare niente. S

egnare al Menti è un qualcosa di difficile da spiegare. Ti prende un’emozione indescrivibile: quando segni in quello stadio scoppi di felicità. Vivere in una città di mare è completamente diverso rispetto a dove vivevo io. È tutto più caloroso. Qualsiasi persona incontri per strada, si percepisce il calore che emana. »

«C’è un’aria di entusiasmo devastante -spiega Matteo Baldi- Nessuno si aspettava una posizione così alta in classifica. Dobbiamo puntare sempre al meglio. Solo grazie al lavoro quotidiano che stiamo portando avanti dall’anno scorso possiamo prenderci quello che ci spetta. Kevin è un amico perché dai primi giorni c’è sempre stato per me. È quello a cui chiedi una cosa, ti risponde subito. Una persona eccezionale anche fuori dal campo. Sul manto erboso parlano i numeri. Il mister ci trasmette la fame e la voglia di arrivare che caratterizza la squadra. Sia durante la settimana che durante le esercitazioni, ci sprona e vuole sempre il meglio da tutti. Sa delle nostre qualità e ci conosce benissimo. Sappiamo che abbiamo una società solida dentro e dunque non dobbiamo preoccuparci di nulla. Castellammare è stata un trampolino di lancio importantissimo per me. Mi trovo benissimo con tutti e devo ringraziarli, perché vengo dai dilettanti. È una delle favole, dove vieni proiettato nel mondo del professionismo in modo inaspettato. Siamo sereni, non abbiamo alcun tipo di pressione. Sappiamo che dobbiamo lavorare e che abbiamo doti tecniche devastanti. Sul campo ci divertiamo ed è la chiave del successo.»


sabato 19 aprile 2025 - 10:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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