L'esterno di origini tedesche è stato ritrovato nella capitale inglese conosciuta ai tempi del West Ham
Savio Nsereko è a Londra. I dirigenti del commissariato di Castellammare di Stabia hanno confermato nella serata di ieri il ritrovamento dell'esterno di origini ugandese in Inghilterra. Trattandosi tuttavia di un uomo maggiorenne che non ha alcun legame a rischio con il territorio e residente in un hotel nella tranquilla Sorrento, le forze dell'ordine non hanno diffuso altre notizie per non invadere la privacy del 22enne. L'allontanamento, come detto nella giornata di ieri, era stato definito dalla Polizia volontario sin dal primo momento e dunque non degno di particolare preoccupazione. Dietro al comportamento del ragazzo vi sarebbe un permesso richiesto alla Juve Stabia che la società gli avrebbe negato, anche se tale ipotesi stride fortemente con le dichiarazioni di un mister Braglia che, nel dopogara del match perso contro il Brescia, aveva dichiarato che uno degli errori di Savio era stato proprio nel non parlare con il club prima di agire. Una fuga che ha portato l'ala a Londra, dove aveva vissuto durante la permanenza al West Ham. Proprio nella capitale britannica erano iniziati i suoi problemi, con compagnie poco rassicuranti e debiti di gioco che l'hanno poi condotto
sulla strada della perdizione. A facilitare le indagini delle forze dell'ordine le dichiarazioni della sorella e della madre, residenti in Germania, e della fidanzata che vive in Bulgaria, le quali, allarmatissime, avevano sottolineato di non saper nulla del ragazzo. A quel punto restava solo la Gran Bretagna tra le tappe sino ad oggi toccate dallo Nsereko calciatore. Ora sia la Fiorentina, titolare del suo cartellino, che la Juve Stabia, che ne detiene temporaneamente i diritti alle prestazioni agonistiche per la stagione in corso, attendono il ritorno in patria dell'ex nazionale tedesco. A meno di sorprese dell'ultim'ora, le vespe dovrebbero seguire le orme del Monaco 1860, club bavarese che un anno fa, proprio di questi tempi, chiese la rescissione dell'accordo con i viola rinviando Nsereko al mittente dopo il famigerato primo caso di smarrimento. Nei giorni scorsi Braglia e Manniello non lasciarono particolari dubbi a tal proposito, ora però bisognerà passare dalle parole ai fatti in un momento in cui l'utilizzo delle maniere forti potrebbe essere utile a strigliare l'intera rosa.