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Juve Stabia - Spezia 0-3. Salvatore Esposito: «Partita da pelle d'oca. Vespe, per sempre parte del nostro cuore»

«Manterremo la parola di chiudere la carriera a Castellammare.» Oggi alle 18 l’inaugurazione del nuovo campetto al Cicerone. D’Angelo: «Risultato veritiero. I fratelli Esposito? Sentono l’appartenenza a questa piazza.»

di Davide Soccavo


La Juve Stabia esce sconfitta tra le mura di casa. Al R.Menti gli aquilotti calano il tris nel segno dei due fratelli Francesco e Salvatore Esposito, stabiesi doc, che non hanno esultato ai gol. Di Colak il gol finale che ha messo la parola fine all’incontro. Le vespe perdono dopo quattro giornate. «Abbiamo fatto una buonissima partita, nel primo tempo anche meglio del secondo -spiega mister Luca D’Angelo nel post gara- Abbiamo creato tante situazioni per raddoppiare. La Juve Stabia è venuta fuori nei primi dieci minuti della ripresa e noi siamo stati bravi a chiuderci. Vittoria troppo ampia, ma noi siamo stati bravi. I ragazzi hanno fatto bene, sia quelli che hanno giocato, sia quelli che hanno fatto gli ultimi minuti. Soddisfatti delle prestazioni. Credo che in questo momento è ancora presto per capire se siamo tra le favorite alla promozione. Mancano tante giornate alla fine. Siamo la stessa squadra che si è salvata l’ultima giornata. Dobbiamo stare molto calmi e giocare come stiamo facendo un po’ alla volta. La squadra è entrata bene, subito in partita. La Juve Stabia mi aveva già impressionato sin dall’inizio. È una bella cosa per noi, contro di loro non è stato facile per nessuno. Ha sempre giocato partite dove non meritava di perdere. È un risultato veritiero. Molto bene, i fratelli Esposito, visto il fattore psicologico di giocare in un posto dove sono nati. Sentono molto l’appartenenza a questa piazza. L’anno scorso li prendevamo un po’ in giro quando c’è stata la matematica promozione delle vespe in B, alla pari con la nostra salvezza. Il pensiero che potessero avere qualche problema inconsciamente circa la pressione psicologica, ma alla fine è andata bene. Ci sono state partite molto dure anche da giocatore contro la Juve Stabia. È sempre dura perché il tifo stabiese è molto caldo. Ce la metto tutta per non interrompere la striscia vincente, ma mi auguro che la Juve Stabia le vinca spesso. Facciamo una buonissima fase difensiva, che la fa tutta la squadra, compresi gli attaccanti. Molto felice di questo. Bisogna continuare, mancano ancora tante partite.» In sala stampa nel post gara è salito anche Salvatore Esposito, autore del gol del momentaneo 2 a 0 segnato su rigore. &la

quo;Ho alzato lo sguardo e ho visto solo gente che conoscevo, compreso il portiere. Sapevo che non sarebbe stato un rigore come gli altri. Non ho calciato come il mio solito. Mi sono fatto trovare pronto sulla respinta e ho segnato. Io e mio fratello abbiamo dormito poco. Siamo due tifosi della Juve Stabia, senza mai nasconderlo. Sapevamo che sarebbe stata una giornata da pelle d’oca, ma siamo professionisti e dobbiamo sempre portare rispetto per il club di appartenenza. Juve Stabia, sempre parte del nostro cuore. È stata una vittoria fondamentale. Abbiamo bisogno di queste partite per portare avanti l’entusiasmo. Al cuore non si comanda e le emozioni sono contrastanti. La Juve Stabia è una squadra forte, con grande individualità e organizzazione e gioco importante. Dovevamo sporcargliela per vincere. I gialloblù stanno facendo grandi cose e speriamo che continuino così. L’ultima volta con il Chievo era a porte chiuse e non era la stessa cosa. Anche lì mi ha fatto effetto. Oggi, insieme all’esordio in Nazionale, è stata una delle partite più emozionanti per me. Pesante da una parte ed emozionante dall’altra.» Appuntamento a questo pomeriggio alle ore 18 per l’inaugurazione del nuovo campetto nel Rione Cicerone, dove hanno dato i primi calci a un pallone. Un progetto realizzato dai tre fratelli Esposito che prevede la restituzione ai bambini del quartiere del campetto da calcio messo a nuovi dagli stessi fratelli per i campioni del domani. «Avevamo la felpa del Cicerone, che abbiamo da quando eravamo bambini. Penso sia giusto che i ragazzi abbiamo la stessa possibilità come l’abbiamo avuta noi, scegliendo la strada giusta. Se ne sentono tante, soprattutto in Campania, di morti troppo giovani. Chi ha la possibilità deve aiutare questi ragazzi a scegliere la strada giusta, crescendo in modo sano. Sto travisando uno step di crescita, lo devo al mister e ai miei compagni. Sto lavorando per ripagare questa fiducia. Adorante? Siamo cresciuti insieme, è un piacere vederlo con la maglia della mia città. È un ragazzo che può ambire alla Serie A. il nostro sogno è esordire tutti e tre in Nazionale e come ho sempre detto, manterremo la parola di chiudere la carriera a Castellammare, anche se tutti e tre non sarà facile.»

Juve Stabia - Spezia 0-3. Al Menti passano gli aquilotti nel segno dei fratelli Esposito


lunedì 11 novembre 2024 - 07:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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