La Juve Stabia espugna lo stadio Francioni di Latina. Una doppietta di Adorante nel primo tempo e un gol di Meli nel finale consentono alle vespe di piegare la resistenza dei pontini che avevano provato a riaprire il match con Crecco. Un successo prezioso che lascia un pizzico di amaro in bocca in mister Guido Pagliuca per un’espulsione parsa eccessiva. «I ragazzi sono stati eccezionali – spiega il trainer gialloblù –, hanno dimostrato ancora una volta di essere un gruppo splendido. Abbiamo ottenuto una vittoria bella e intelligente giocando bene e pressando la squadra avversaria in modo da impedirle di fare il proprio gioco. I nostri attaccanti sono stati bravi nel trovare la profondità, siamo stati coraggiosi nel cercare la verticalizzazione sapendo che ci avrebbero aggrediti uomo su uomo. I tre gol sono il frutto di belle azioni manovrate, mi complimento davvero con il collettivo. Oltretutto non era semplice venire a giocare così avendo riposato un giorno in meno del Latina e addirittura due in meno di altre formazioni. Alcune scelte in termini di pedine sono state dettate proprio dal tipo di pressing che intendevamo esercitare, martedì sono stato chiaro alla ripresa degli allenamenti. Personalmente non riesco a godermi come meriterei questo successo, non mi riesco a spiegare l’espulsione anche perché la prima ammonizione è arrivata quando Bellich mi ha chiesto il cambio e ho dovuto prendere tempo per rielaborare le sostituzioni programmate sino a quel momento. Gli slot non sono infiniti, quando devi sostituire un difensore occorre ponderare le scelte. Pazienza, i miei uomini riusciranno a non sentire la mia assenza». Ora il pensiero non cambia. «Dovremo affrontare queste 8 partite con l’umiltà di sempre, non possiamo concederci nulla. Al Franc
ioni sul 2-0 abbiamo iniziato a giocare con superficialità facendo tacco e punta, così il Latina è potuto tornare in partita. Se Meli non fosse stato bravo nell’azione del 3-1, avremmo rischiato di trascinarci il risultato sino alla fine e un episodio avrebbe potuto cambiare tutto. Siamo felici di poter dedicare questa vittoria ai nostri splendidi tifosi che ci consentono di giocare sempre in 12, alla città di Castellammare e alla nostra società. SI è creata un’empatia unica con la nostra gente, siamo una cosa sola grazie al loro infinito sostegno. Ora andremo avanti a testa bassa pensando al quotidiano, non dobbiamo pensare né a ciò che si è fatto, né tantomeno a quello che ci attende. Itaca è distante 8 partite, dovremo continuare a dare il massimo». Sulla stessa lunghezza d’onda è l’autore del gol del 3-1, Marco Meli. «Il gol con il Latina mi ha ricordato quello realizzato a Picerno – precisa il centrocampista gialloblù –, ringrazio Candellone per avermi permesso di inserirmi con quell’assist pregevole. Sul piano personale questa rete sa di liberazione, l’avevo sfiorata contro la Casertana trovando l’opposizione del portiere. Sono entrato in un frangente di lieve difficoltà, sono felice di aver chiuso la partita. Sono orgoglioso soprattutto per la squadra e per i nostri tifosi, con loro accanto giochiamo sempre in 12. Anche quando ho giocato meno ho cercato sempre di allenarmi al massimo ed incitare i miei compagni dall’esterno, ora che è arrivato il mio momento voglio dare tutto. Adesso ci godremo questa vittoria e poi penseremo al Taranto. Abbiamo sensazioni positive, meritiamo il meglio per quello che mettiamo quotidianamente in campo». Il sogno continua.