Controlli al ristorante 'O Zi Aniello, costretto alla chiusura l'esercizio di Vincenzo Staiano, il professionista salito all'onore delle cronache per essere stato definito «il pizzaiolo del Papa», visto l'impegno mostrato verso i più bisognosi. Due le sale del locale di via Cupa Saletta, a Lettere, che hanno visto ieri l'imposizione dei sigilli dopo gli accertamenti del nucleo Antisofisticazione dei carabinieri.
A seguito di alcune denunce presentate nel corso dei mesi dai clienti, i militari erano già entrati in azione una prima volta a febbraio per verificare lo stato di conservazione degli alimenti. Al tempo a Staiano fu elevata una salata sanzione amministrativa poiché alcuni cibi risultarono non conservati regolarmente, ieri la seconda - e decisamente più pesante - ondata di controlli.
Al centro della scena le autorizzazioni edili non concesse dal Comun
e di Lettere al ristorante, su cui penderebbe addirittura un provvedimento di demolizione. Atti amministrativi che, stando all'operato dei carabinieri, non sarebbero mai stati ottemperati dal noto imprenditore di zona. L'area regolare, secondo i rilievi effettuati al catasto, risulterebbe infatti circoscritta a pochi metri quadrati. Tutti elementi che avrebbero quindi fatto scattare il sequestro delle sale ritenute non a norma.
Gli investigatori stanno ripercorrendo a ritroso tutto l'iter che ha portato all'apertura del ristorante di Staiano per accertare eventuali coinvolgimenti di terzi nella faccenda. Nel frattempo già ieri il ristorante 'O Zi Aniello, vera e propria istituzione locale, aveva annunciato con poche righe tramite i propri canali social la chiusura «per inconvenienti di tipo tecnico». Una formula che, di questi tempi, aveva già fatto presagire il peggio ai clienti.