Napoli Calcio

Liverpool- Napoli 1-0. Anfield nuovamente tabù: Alisson mura Milik e condanna il Napoli all'Europa League

Skomina grazia Van Dijk, Klopp ringrazia l'arbitro e Salah decide la gara

di Giovanni Minieri


   www.uefa.com

Nella tana dei leoni. Il Napoli si presenta con il suo vestito migliore in uno tra gli stadi più caldi d’Europa, per far risultato e strappare la meritata qualificazione nel girone più duro della Champions League. You’ll never walk alone: la preghiera laica di Anfield a spingere i Reds, ma di sicuro non sfigureranno i circa 3.000 supporters partenopei che han viaggiato oltremanica per scrivere la storia. Napoli in fiducia, forte dell’imbattibilità mantenuta in 5 gare dal coefficiente di difficoltà altissimo, e a 90 minuti dall’agognato traguardo. Carlo Ancelotti si affida ai titolarissimi, coloro i quali han dato ampie garanzie nei match più delicati. Ospina confermatissimo tra i pali, Maksimovic basso a destra con Mario Rui dal lato opposto, mentre Albiol e Koulibaly formano una cerniera impenetrabile al centro della difesa. Capitan Hamsik si prende le chiavi del centrocampo affiancato dalla dinamicità del mastino Allan: sulle corsie rientrano prepotentemente Callejon e Hamsik dopo il turno di riposo osservato sabato pomeriggio contro il Frosinone per ricariche le pile. Davanti torna Mertens come partner d’attacco di Insigne, mentre scalpita Milik autore di ben 3 reti nelle ultime 2 partita, e pronto a trasformarsi in una potente arma di distruzione al momento più opportuno.
Jurgen Klopp ha sciolto soltanto all’ultimo momento le ultime riserve: Matip preferito a Lovren al fianco di Van Dijk, trio Wijnaldum-Henderson-Milner a centrocampo e confermatissimo attacco atomico composto da Salah, Firmino e Manè.

Gli azzurri escono subito dagli spogliatoi con personalità, e dopo 6 minuti costruiscono la prima occasione da gol: Mario Rui s’invola sulla sinistra, cross teso sul palo lungo per Mertens ma Van Dijk legge perfettamente la giocata ed in scivolata sventa la minaccia. Un giro di lancette più tardi Robertson inventa dalla sinistra, buco centrale della difesa partenopea che Salah non sfrutta agganciando malamente il pallone a pochissimi metri da Ospina. Ritmi velocissimi ad Anfield: Allan serve il taglio verticale di Mertens, palla dietro per l’accorrente Hamsik che dal limite fa partire una sassata che esce di un nulla oltre la trasversale. È poi il turno del Liverpool, Milner incorna sovrastando Maksimovic senza però impensierire minimamente Ospina. Jurgen Klopp alla vigilia aveva dichiarato, con malcelata arroganza, che il Liverpool poteva abbandonare la Champions League soltanto a causa di eventuali errori arbitrali. Lo sloveno Skomina sbaglia, ma favorendo i Reds sventolando in faccia a Van Dijk soltanto il cartellino giallo dopo un intervento assassino con il piede a martello sulla caviglia di Mertens. Al 26’ Salah imbecca Firmino, ma Albiol è attento allontanando via il pallone senza troppi fronzoli. Poco dopo ci prova Henderson da lontanissimo senza inquadrare lo specchio della porta. Al 33’ il Liverpool passa in vantaggio sfruttando regali in serie da parte della retroguardia azzurra. Salah riceve da Milner, si libera di Mario Rui con troppa facilità facendosi scudo con il corpo, poi da posizione defilata incrocia il destro ed insacca imbattendosi nelle gambe colpevolmente larghe del portiere colombiano. Al 34’ Fabian calcia dalla distanza senza troppa convinzione, quindi lo stesso ex centrocampista del Betis non sfrutta il delizioso velo di Mertens e l’azione sfuma. Al 45’ Mertens cerca il jolly da centrocampo ma Alisson è attento e non si fa sorprendere. A tempo scaduto Allan sradica un pallone nella zona nevralgica del campo e trova l’imbucata per Mertens, ma il folletto di Leuven si allunga il pallone facilitando l’

intervento risolutivo di Van Dijk.

Al 50’ Mario Rui dà una palla orribile di tacco verso Hamsik, il Liverpool recupera e poi Salah fallisce il bersaglio da posizione favorevole. Al 57’ calcio d’angolo dalla destra di Callejon, incornata a centro area di Albiol e palla centralmente tra le braccia di Alisson. Non si fa attendere la replica dei Reds con una sassata di Henderson dalla distanza che Ospina abbranca allungandosi alla propria destra. Al 70’ splendida intuizione di Zielinski per il solito, illeggibile taglio di Callejon alle spalle di Robertson, palla verso l’area piccola dove Van Dijk salva il risultato anticipando Milik. Al 73’ Ghoulam inventa per Milik, servizio sull’asse polacco per Zielinski e sfera abbondantemente oltre la trasversale. Le occasioni si susseguono a pochissima distanza l’una dall’altra: il Napoli ha bisogno di segnare, costringendo in quel caso il Liverpool a segnare ben tre reti per staccare il pass verso gli ottavi. Al 74’ doppio miracolo di Ospina, che prima sceglie perfettamente il tempo per negare a Salah la gioia del gol, poi ci mette ancora una pezza recuperando la posizione sul velenoso pallonetto dell’attaccante egiziano. Al 76’ Ospina è nuovamente provvidenziale mettendo i guantoni su Manè che calcia a botta sicura su assist millimetrico di Robertson. Al 79’ il Napoli va vicinissimo al raddoppio: Insigne va a memoria per Callejon alle spalle di Robertson che cade spianando la strada all’ex Real Madrid, ma la mira è imprecisa tra l’incredulità dei tifosi partenopei assiepati dietro la porta difesa da Alisson. All’81’ Wijnaldum incorna largo su cross di Alexander-Arnold. Sei minuti più tardi Manè fallisce clamorosamente un rigore in movimento, tutto solo e con Ospina già a terra e già pronto al peggio. All’89’ Insigne calcia al volo cercando di cogliere di sorpresa la difesa dei Reds ma senza esito. A tempo scaduto il Napoli ha la palla della qualificazione, ma si imbatte in un Alisson sontuoso come ai tempi della Roma. Cross dalla destra di Callejon, la retroguardia di Klopp allontana, sfera nei radar di Milik che uncina con il sinistro e poi scarica un tracciante di destro che trova il miracolo di Alisson a negargli la gioia del gol. L’ultima azione è di marca Liverpool, con Manè che perdona nuovamente Ospina calciando largo da ottima posizione.

Il triplice fischio finale sancisce l’eliminazione del Napoli dalla massima competizione continentale. Un verdetto ingiusto, che penalizza la squadra più continua del girone retrocessa in Europa League a causa del gol scellerato subito al San Paolo contro la Stella Rossa. Il Psg, vittorioso a Belgrada, vince il girone. Lo accompagna tra le top 16 il Liverpool, nonostante 3 sconfitte ed un doppio confronto con il Napoli che ai punti ha visto gli uomini di Ancelotti superiori sul piano del gioco e delle occasioni da gol.

 

LIVERPOOL – NAPOLI 1-0

Reti: 34’ pt Salah (L)

LIVERPOOL (4-3-3) Alisson; Alexander-Arnold (45’ st Lovren), Matip, Van Dijk, Robertson; Wijnaldum, Henderson, Milner (40’ st Fabinho); Salah, Firmino (34’ st Keita), Manè.
All: Klopp

NAPOLI (4-4-2) Ospina; Maksimovic, Albiol, Koulibaly, Mario Rui (25’ st Ghoulam); Callejon, Allan, Hamsik, Fabian (17’ st Zielinski); Mertens (22’ st Milik), Insigne.
All: Ancelotti

Arbitro: Damir Skomina (SLO)

Note: Ammoniti: Van Dijk (L), Koulibaly (N), Salah (L), Robertson (L), Manè (L). Corner: 3-3. Recupero: 3 pt, 4’ st.


martedì 11 dicembre 2018 - 23:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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