Tragedia in un noto cantiere navale a Malta. Aniello Fariello, 28enne ingegnere di Pisciotta, è morto colpito da una bitta che si era staccata da un pontile. E' successo lunedì scorso, e la notizia ha sconvolto il paese del giovane. Sul caso è stata aperta un’inchiesta. Saranno le forze dell’ordine locali a chiarire la dinamica dell’incidente. Fariello si era laureato lo scorso anno e quello di Malta era il suo primo lavoro.
Il suo destino si è incrociato per pochi giorni con quello di 3 operai stabiesi. Si tratta di ex lavoratori dell'indotto del cantiere di Castellammare di Stabia che avevano accettato di trasferirsi a Malta pur di interrompe
re il lungo periodo di inattività a cui erano stati costretti dal ridimensionamento dello stabilimento di via Duilio. Avevano fatto amicizia, socializzato con Fariello. «Un bravissimo ragazzo - ci hanno raccontato - pieno di voglia di fare, di dimostrare le sue capacità». Poi continuano il racconto. «Un incidente terribile che poteva colpire anche noi. Siamo andati a Malta accettando un lavoro che abbiamo svolto per anni nella nostra città. Poi, considerando la paga e le spese che dovevamo sostenere per stare lì, abbiamo deciso di rinunciare e ritornare a casa. Questo pochi giorni prima dell'incidente. La notizia della morte di Fariello ci ha sconvolti».