La bomba esplosa dal ritiro del Kosovo, si è subito sgonfiata grazie alla puntuale precisazione di Amir Rrahmani attraverso la propria pagina ufficiale su Instagram. In occasione del match tra Kosovo e Islanda, spareggio per disputare la prossima Lega B di Nations League, c’era tanta apprensione per il difensore azzurro, uscito anzitempo dalla sfida di Venezia a causa di un leggero affaticamento. Il capitano della sezione balcanica ha stretto i denti per il proprio paese, disputando l’intera gara, e fornendo anche l’assist per il momentaneo 1-0 del Kosovo firmato Dellova. La squadra guidata dal tecnico Franco Foda si è poi aggiudicata la gara per 2-1, ma il risultato è passato in secondo piano rispetto alle dichiarazioni rilasciate da Amir Rrahmani. “Vincere è sempre importante, ma soprattutto ci dà fiducia per la gara di ritorno che per noi sarà come una finale. Ho avuto molti dubbi se scendere o meno in campo, anche perché sono stato costretto a uscire anzitempo dall’ultimo mio match di campionato, giocato appena 4 giorni fa. Ho avuto anche un po’ di pressione dal mio club per non giocare, ma alla fi
ne ho deciso di scendere sul rettangolo verde, ed a posteriori posso dire di aver fatto la scelta giusta”
Queste dichiarazioni, rimbombate in un attimo sull’etere, stavano creando disappunto nell’ambiente partenopeo in un momento in cui il mister Antonio Conte è costretto a far di necessità virtù per fronteggiare i tanti infortuni che stanno falcidiando la squadra azzurra.
Tutto rientrato, con Amir Rrahmani che fatto subito chiarezza attraverso i social networks, svelando come un errore di traduzione abbia creato un involontario incidente diplomatico. “La parola pressione dipende dal modo in cui la si pronuncia, e soprattutto in quale lingua. In italiano la traduzione esatta sarebbe stata ‘preoccupazione’. C’era infatti legittima preoccupazione, per aver dovuto abbandonare il campo prima del triplice fischio finale contro il Venezia. In accordo con i medici di Napoli e Kosovo, abbiam valutato che c’erano le condizioni per giocare, e n’è valsa la pena considerando la vittoria finale. Sono sempre pronto a dare il massimo, sia per il Napoli che per il Kosovo”