Sospensione della linea Napoli-Pompei-Poggiomarino della Circum. Il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, a seguito di alcune notizie riportate dalla stampa locale, ha voluto fare chiarezza in merito alla posizione del campogruppo regionale del PD, Mario Casillo sul ripristino del linea con partenza da Napoli: «Ieri ho incontrato Mario Casillo in Eav. Abbiamo parlato serenamente di alcuni progetti di investimenti in corso e poi naturalmente delle soppressioni di corse sulla vesuviana. Mario Casillo, giustamente, mi ha chiesto di ripristinare al più presto la linea soppressa per Poggiomarino. Io lo ho rassicurato che è anche una nostra priorità e che quindi lavoriamo per questo obiettivo. Gli ho evidenziato ovviamente che non abbiamo chiuso la linea con leggerezza ma per emergenza. Come spiegato in dettaglio nel comunicato stampa di ieri sera.» come confermato dalla nostra redazione a inizio mese, “In considerazione del protrarsi delle difficoltà in termini di disponibilità di personale viaggiante sulle linee vesuviane - spiegano dall'azienda di trasporti - considerato anche il protrarsi del particolare periodo di emergenza Covid, al fine di concentrare le risorse umane disponibili e consentire il servizio regolare nelle linee dove l'afflusso passeggeri è molto elevato'' è stata disposta ''la soppressione di tutte le corse ferroviarie sulla linea Napoli-Scafati-Poggiomarino. «I treni ci sono -spiega sui social De Gregorio-, vecchi o revampizzati, ma ci sono. Siamo addirittura al record storico degli ultimi 10 anni: 70 treni disponibili. Il problema in questo momento &egrav
e; il personale. Alle ferie (che d’estate provocano sempre qualche taglio) si è aggiunto quest’anno un picco di covid ed una improvvisa protesta di alcuni macchinisti che rifiutano ogni prestazione di lavoro straordinario. In sostanza i tre fattori messi insieme (ferie, covid e protesta) ci hanno portato una riduzione delle ore lavorate disponibili che arriva quasi al 50 per cento. Contemporaneamente abbiamo un afflusso di passeggeri (soprattutto turisti) sulla linea per Sorrento enorme, con numeri superiori al precovid, che pongono anche problemi delicati di ordine pubblico: da qui la scelta di dover rafforzare questa linea e tagliare dolorosamente le corse sulle altre. I problemi della circumvesuviana ovviamente non sono solo questi. Sono anche legati a treni vecchissimi e ad una infrastruttura da rifare. Su entrambi i punti vi sono gli interventi in atto. Interventi che dovevano essere realizzati almeno venti anni fa e che noi tra mille problemi cerchiamo di portare avanti e che realizzeremo ma ci vuole il tempo necessario. Capiamo le lamentele dei sindaci e dei pendolari. Siamo confidenti che possa prevalere la linea del dialogo con i lavoratori e si possano ripristinare in tempi brevi le corse soppresse. Sappiamo bene che il lavoro del personale viaggiante è stressante e complicato, nessuno nega i problemi. Abbiamo anche aperto un tavolo con le OO.SS. per verificare possibili aumenti di retribuzione a fronte di un aumento di produttività. Il muro contro muro non serve, non vi sono interessi contrapposti. La situazione è difficile, l’azienda è di tutti, sosteniamola con spirito di squadra.»