L'assessore ai lavori pubblici De Lucia: ''Questa fontana oggi possiamo considerarla alla stregua di un 'Monumento'''.
Il ripristino della storica 'Fontana' della seconda frazione di Nola, non può considerarsi un semplice 'maquillage', ma l'edificazione di un vero e proprio 'monumento'! Infatti, quello che fino a domenica scorsa era un semplice rubinetto da aprire e dissetarsi, ora appare come un'opera artistica con tre 'bocche' di uscita della preziosa acqua che, in virtù del raccoglitore sottostante, incanala gli scarichi per non riversarsi sui marciapiedi della recente riqualificazione urbana prevista in tutto il paese. Alle spalle è stato eretto un rivestimento in muratura; negli spazi attigui un curatissimo prato in due aiuole con al centro altrettante piante di ulivo, simbolo della pace! Insomma, proprio un bel vedere!. Quindi non sorprende più di tanto il nostalgico 'refrain' di reminiscenze scardinate dalla mente dei tantissimi cittadini intervenuti all'ennesimo intervento di pubblica utilità nel paese. Il parroco della comunità, don Marco Acierno (Autore della scritta appostavi: "Fontana San Vincenzo 1 8 5 0 . Oh, voi tutti, viandanti e forestieri che assetati e stanchi passate per la via ... fermatevi a questa fonte che vi dona l'acqua vera del Serino. D. L. A. - Polvica A. D. 2009 D. L. E." che Enzo De Lucia, consigliere delegato della frazione, ha fatto imprimere su un'artistica lastra di marmo e porre a sua cura e spesa) prima di officiare la solenne benedizione, ha svelato particolari che si riallacciano ai suoi ricordi d'infanzia. "La fontana che si trova proprio di fronte alla nostra Chiesa - ha confidato - mi ha dato modo di assistere a tanti episodi di cittadini che se ne sono serviti. Anche io, prima da fanciullo e poi da giovane, sono venuto più volte a dissetarmi. Allora non sapevo che sarei diventato il primo parroco della parrocchia di
questa stupenda comunità. Allora il viavai era incessante, poiché la gente attingeva coi contenitori più vari, perché l'acqua dei pozzi non era potabile. Questo abbellimento, questo 'disciplinamento' del luogo, non fa altro che confermare la bontà dei nostri amministratori locali che stanno facendo tanto per Polvica, opere che non pensavamo potessero realizzarsi in un lasso di tempo così breve. Grazie a loro e grazie al Signore che li ha 'illuminati'!".
Il 'padrone di casa', Enzo De Lucia, si è dimostrato ancora più esplicito: "L'impegno che da dieci anni a questa parte dedichiamo al nostro paese, è principalmente merito Vostro, don Marco, perché significa che i Vostri insegnamenti li abbiamo recepiti nel modo giusto. Questa fontana oggi possiamo considerarla alla stregua di un 'Monumento' per la sua storia, per come adesso strutturata, ottimizzata ed abbellita. Certo, anche io da piccolo osservavo la gente che faceva la fila per riempire i loro recipienti, fare provvista di acqua quando questo bene essenziale per la sopravvivenza non era nelle abitazioni. Ed anche noi ragazzi vi facevamo tappa per dissetarci durante le nostre scorribande ed i nostri giochi così diversi da quelli dei nostri figli o nipoti". Uno scrosciante applauso ha poi suggellato il fatidico gesto dell'apertura ufficiale dell'acqua, assaporata da tutti gli intervenuti come gesto beneaugurate che va oltre la simbolica sovrapposizione delle mani di Don Marco e di Enzo De Lucia. L'autorità religiosa e l'autorità politica del paese. Con l'assessore ai LL. PP. Antonio De Luca a compiacersi per l'impegno profuso in questa iniziativa, legata al proprio mandato amministrativo.