Cinquemila voci di bambini e ragazzi invocheranno, da Pompei, la pace universale. «Mai più guerre, mai più distinzioni tra popoli e mai più emarginazioni sociali». Questi gli slogan dell'attesissima marcia della pace che, giunta alla tredicesima edizione, sfilerà questa mattina per le strade della città mariana. All'appuntamento, promosso dal centro educativo «Bartolo Longo», parteciperanno gli studenti di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, di Pompei e dei comuni limitrofi. Con striscioni, poster, magliette e palloncini i giovani ambasciatori della pace universale rimarcheranno il loro rifiuto della guerra e dell'odio. Al termine della manifestazione, i vigili del fuoco, con l'autoscala, porranno sulla statua della Madonna che sovrasta la facciata del Santuario, icona della pace mondiale, una corona di cento rose rosse offerta dalla famiglia Del Gaudio. L'appuntamento, per le scuole ospiti e le autorità, è alle nove nel piazzale dell'istituto Bartolo Longo di via Sacra. Il punto di partenza della marcia degli alunni pompeiani, invece, sarà piazza Immacolata. Tutti i partecipanti convergeranno, poi, nell'area meeting del santuario di Pompei, dove, accolti dall'arcivescovo Carlo Liberati, assisteranno a momenti di riflessione e testimonianze alternati a interventi di numerosi complessi bandistici (Fanfara dei Carabinieri, «Bartolo Longo-Città di Pompei», «Banda di Bellegra» - Roma, «O' Revotapopolo» di Angri, «Istituto Comprensivo Fusco» di Torrecuso - Benevento), di canti e coreografie sul tema della pace. La kermesse si svolgerà sotto l'Alto Patronato della Presidenza dell
a Repubblica e con il Patrocinio della Provincia di Napoli, del santuario e della città di Pompei. Il titolo della giornata della pace universale, che conta sull'impegno personale dei singoli per la costruzione della vera concordia, quest'anno, è: «Ogni persona di buona volontà è un canale di pace». A mezzogiorno la manifestazione, si sposterà davanti alla facciata della Basilica per la conclusione, con l'intervento dell'arcivescovo-prelato e Delegato Pontificio di Pompei, monsignor Carlo Liberati, ed il volo delle colombe, simbolo di pace. «L'impegno a promuovere nel mondo una vera cultura di pace - spiega fratel Filippo Rizzo, dei Fratelli delle Scuole Cristiane responsabili del centro educativo, l'infaticabile organizzatore dell'evento, è uno degli aspetti più significativi dell'eredità che il Beato Bartolo Longo ha lasciato alla comunità ecclesiale della cittadina mariana e a tutti i devoti della Madonna di Pompei sparsi nel mondo intero. La Giornata della Pace - dice - è una delle iniziative che animano e danno linfa a questo particolare impegno, anche durante il mese mariano, oltre a quello della preghiera del Rosario». Le autorità invitate sono: il presidente della Provincia di Napoli, Dino Di Palma; il sindaco di Pompei, Claudio D'Alessio; il Presidente del Tribunale di Torre Annunziata, Antonio Greco e i rappresentanti delle amministrazioni omunali delle città limitrofe. Anche la Gazzetta dello Sport e l'Aicovis (Associazione Italiana contro la Violenza negli Stadi) prenderanno parte alla manifestazione per ribadire il proprio impegno per la pace e per la convivenza civile.