“Noi ci siamo…”. È con questa espressione stampata su uno striscione posto all’ingresso dell’istituto che gli alunni della scuola primaria del Circolo Didattico “Antonio De Curtis” hanno ricordato, in un giorno simbolo per eccellenza, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
In occasione della ricorrenza, le insegnate dell’istituto scolastico, capitanate dalla Dirigente Annarita Cortese e nell’ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, hanno guidato i piccoli scolari nella realizzazione di lavoretti sui temi correlati all’eliminazione della violenza contro le donne al fine di sensibilizzare, contrastare e mostrare il proprio dissenso verso ogni forma di violenza e discriminazione di genere.
Particolarmente rumorose le parole scritte sullo striscione, “Comprensione – Condivisione – Aiuto – Accoglienza”, così come altamente significativo è stato il muro di fatto di ombrelli e scarpe rosse eretto sulle scale d’
ingresso della scuola per ricordare i numerosi corpi di donne uccise in Italia e nel mondo dalle stesse persone che dovrebbero amarle. La stessa scarpa rossa è stata, poi, ripresentata anche su un cartellone realizzato dai giovanissimi, in quanto divenuta simbolo della lotta contro il femminicidio e la violenza contro le donne.
Sette braccia di insegnanti sono stati, infine, sufficienti per denunciare che “Un giorno non basta per dire basta”.
«L’idea di realizzare qualcosa che coinvolgesse la maggior parte dei ragazzi della nostra cittadina nasce dalla volontà di sensibilizzare i futuri amanti al rispetto dell’altro sin dalla tenera età, fase in cui cominciano i primi approcci verso l’altro. Il buon esempio deve partire da noi» - aveva ricordato il Sindaco Ilaria Abagnale nel presentare il parterre di iniziative messe in atto quest’oggi – e i piccoli della comunità abatese hanno accolto al volo e alla grande l’invito del Primo Cittadino.